ottetto
ottétto [Der. di otto, sul modello di duetto, "gruppo di otto cose"] [CHF] Lo strato elettronico esterno con 8 elettroni, e quindi completo, caratteristico degli elementi nobili (argon, ecc.) [...] dell'ottetto. ◆ [FSN] Insieme di stati o di particelle avente molteplicità 8; per es., i barioni più leggeri di spin 1/2 (in unità ℏ), i mesoni pseudoscalari di spin nullo e i bosoni vettoriali di spin 1 formano o. (più un singoletto nel caso dei ...
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Fisico statunitense (New York 1922 - Rexburg 2018), prof. di fisica presso la Columbia Univ. dal 1958 al 1979, direttore (1979-89) del Fermi national accelerator laboratory, situato nei pressi di Chicago; [...] ai muoni (la cui esistenza era stata prevista teoricamente): realizzato un fascio di neutrini ottenuti dal decadimento di mesoni prodotti dal protosincrotrone di Brookhaven, ha osservato in grandi camere a scintilla il processo nμ + nucleone → μ ...
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Fisico inglese (Londra 1897 - ivi 1974). Prof. di fisica nel Birkbeck College di Londra, nell'univ. di Manchester dal 1937 e dal 1953 nell'Imperial College of Science di Londra. Dal 1933 membro della Royal [...] . Autore di fondamentali lavori sui raggi cosmici (conferma dell'esistenza del positrone, analisi della radiazione penetrante, decadimento dei mesoni) e di una teoria sul magnetismo terrestre. Premio Nobel per la fisica nel 1948, per le sue ricerche ...
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Marco Cattaneo
Oltre la particella di Dio
Il 5 aprile 2015 i fasci di protoni hanno ricominciato a circolare all’interno dell’acceleratore ginevrino che ora lavora a un’energia raddoppiata rispetto a [...] di muoni. Ma il modello standard proibisce l’annichilazione di quark e antiquark di differenti sapori.
Nel caso del decadimento dei mesoni B neutri, la teoria prevede l’esistenza di un processo intermedio in cui i quark si scambiano un quark top ...
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Fisico (New York 1905 - San Marino, California, 1991), dal 1939 prof. di fisica presso il California Institute of Technology. Collaboratore di R. A. Millikan, nel 1931 iniziò lo studio dei raggi cosmici [...] gli fu conferito il premio Nobel per la fisica nel 1936. A. scoprì inoltre (nel 1937, insieme a S. H. Neddermeyer) la presenza nella radiazione cosmica dei mesoni, particelle con massa intermedia tra quella del protone e quella dell'elettrone. ...
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PUPPI, Giampietro
Fisico, nato a Bologna il 20 novembre 1917. Ha insegnato fisica teorica nelle università di Napoli e Padova; dal 1954 fisica superiore all'università di Bologna. Si è occupato di ricerche [...] ricerche, è stato possibile tra l'altro determinare la dipendenza dall'energia dei primari del numero medio dei mesoni π prodotti nell'atmosfera. Premio Feltrinelli per l'astronomia, geodesia e geofisica (1961), è socio corrispondente dell'Accademia ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] più pesanti del protone). Con una strategia mirata, ebbe l’idea di esporre un pacco di emulsioni nucleari al fascio di mesoni π- di alta energia prodotto dall’acceleratore da poco in funzione a Berkeley. Con l’aiuto di un collega americano, D ...
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MARIANI, Franco
Pietro Salvini
Fisico italiano, nato a Roma il 23 luglio 1927. Laureatosi in fisica all'università di Roma nel 1949, è stato assistente straordinario presso la stessa università fino [...] della sua attività scientifica M. si è interessato allo studio della fisica delle particelle, analizzando lo scattering dei mesoni da parte dei nuclei leggeri. Successivamente ha orientato i suoi interessi verso la fisica terrestre, lo studio delle ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] tauoni, con i rispettivi neutrini e antiparticelle.
L'esperimento di Conversi-Pancini-Piccioni. Dimostra che il muone non è il mesone di Yukawa perché privo di interazione forte; il muone non si comporta come un adrone ma piuttosto come una sorta di ...
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(App. II, I, p. 4; III, I, p. 4; IV, I, p. 12)
− Fisica. − Anche negli ultimi quindici anni il ritmo di sviluppo degli a. di particelle è stato straordinariamente rapido. Le energie rese disponibili per [...] tab. 2. Una speciale menzione merita anche l'accumulatore di antiprotoni, LEAR del CERN, utilizzato soprattutto per studi di spettroscopia mesonica e di fisica nucleare, e i cui parametri sono anch'essi riportati nella tab. 2. L'installazione sul l ...
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meson
mèṡon s. m. [traslitt. del gr. μέσον, neutro sostantivato dell’agg. μέσος «medio»]. – Nel sistema musicale degli antichi Greci, che ha il suo elemento fondamentale nel tetracordo, nome col quale si indicava il tetracordo delle corde...
mesonauta
meṡonàuta s. m. [dal lat. tardo mesonauta, gr. tardo μεσοναύτης, comp. di μέσος «medio» e ναύτης «marinaio»] (pl. -i). – Nella marina medievale latina e greca, il marinaio che aveva la funzione di mozzo.