La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] tracce di quella egiziana lungo le coste dell'Africa settentrionale; ma certamente i Fenici si spinsero più oltre dell'egiziano, ma anch'esso notevole, fu l'influsso dell'arte mesopotamica, e non è da escludersi quello dell'arte egea. Ne risultò un ...
Leggi Tutto
Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] tre provincie che Traiano aveva aggiunte all'impero (Assiria, Mesopotamia, Armenia) e delle quali del resto già due erano : si è calcolato che dovevano essere 320. Dal lato settentrionale il muro era preceduto da una fossa larga e profonda, ...
Leggi Tutto
PONTO (A. T., 88-89)
Michael ROSTOVTZEFF
Lino BERTAGNOLLI
Alta regione costiera dell'Asia Minore settentrionale, costituita di terreni assai varî per età e natura, assai tormentata e impervia a causa [...] limes romano-siriaco era mal protetto nella sua parte settentrionale. Le spedizioni romane incominciavano sempre con un'invasione Dopo la guerra e la conquista dell'Armenia e della Mesopotamia Traiano riorganizzò nel 114 d. C. anche la grande ...
Leggi Tutto
Il Danubio, che è, in ordine di grandezza, il secondo fiume dell'Europa, nasce dalla Selva Nera e sbocca nel Mar Nero. È lungo 2900 km. ed emunge un'area di 816.947 kmq. A questo grande sviluppo non corrispondono [...] generale da O. a E.: il suo maggiore ramo sorgentifero e più settentrionale, la Brigach, nasce alla longitudine di 8°15′ E., e le dopo 712 km. di corso attraverso la Carniola e la Mesopotamia Croata, entra nel Danubio la Sava, formatasi, per due ...
Leggi Tutto
. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] tiro. Anche il bue domestico apparve assai per tempo in Mesopotamia. In un'antica colonna caldea esso è rappresentato nell'atto l'uso del cane per il trasporto (popolazioni settentrionali dell'Eurasia e dell'America).
Una vecchia teoria etnologica ...
Leggi Tutto
. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] ).
Dai loro frequenti contatti con l'Iran e con la Mesopotamia i popoli nomadi sciti e sarmati trassero i principî delle arti Bonnet-Avalouze (Corrèze), di lavoro molto barbarico.
Europa settentrionale. - La stessa arte, con la stessa ornamentazione ...
Leggi Tutto
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina [...] questa penetrarono nell'Egitto la costruzione a pilastri, propria della Mesopotamia, e l'arco acuto. Il minareto, separato dal corpo importante nodo ferroviario, possiede due porti fluviafi, uno settentrionale sulla sponda di Rōḍ al-Faraǵ e l'altro ...
Leggi Tutto
Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] a S., che le permette di dominare il traffico con la Mesopotamia, l'Arabia, la Babilonide, il Mediterraneo e l'Egitto. Giovanni di cui fu mutata l'orientazione e aperta la parete settentrionale in arcate sul nuovo cortile. Il minareto al-‛Arūs "della ...
Leggi Tutto
LATERIZÎ (dal lat. later "mattone"; fr. briques; sp. ladrillos; ted. Ziegeln; ingl. bricks)
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Gustavo GIOVANNONI
Prodotti di varie forme e dimensioni, che si ottengono [...] è stato caratteristico nella remota antichità delle costruzioni della Mesopotamia nel periodo caldaico e in quello assiro.
L disegno, finché nei secoli XIV e XV diviene normale nell'Italia settentrionale e nelle Marche e in parte della Toscana, l'uso ...
Leggi Tutto
MARCO AURELIO
Roberto PARIBENI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto PARIBENI
. Imperatore romano dal 7 marzo 161 al 17 marzo 180. Era nato a Roma da M. Annio Vero e da Domizia Lucilla il 26 [...] a una creazione di tre nuove provincie: Armenia, Assiria e Mesopotamia. L'impresa però non solo non era finita, quando . Lucio Vero insisteva, perché, liberata ormai l'Italia settentrionale, s'intavolassero trattative di pace coi barbari. E nell ...
Leggi Tutto
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...