LOSANNA (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Paul GANZ
Giulio CAPODAGLIO
Francesco TOMMASINI
Giulio CAPODAGLIO
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata in una posizione pittoresca [...] Landry di Durnes (muri esterni e vòlta del deambulatorio, facciata settentrionale del transetto). Risale alla prima metà del sec. XIII la delimitazione della frontiera fra la Turchia e la Mesopotamia (Mosul) era rimandata a un ulteriore accordo fra ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] verso il paese di Canaan. Giunti in Haran, città nel Nord della Mesopotamia, dove la dea Luna (Sīn) riceveva speciali onori, vi si fermarono il capostipite di molte popolazioni dell'Arabia settentrionale, come colui che, insieme col figlio Ismaele ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] altre, le indagini compiute dagli Americani ad Atene e a Corinto, dai Francesi a Delfi, a Delo e a Drero (sulla costa settentrionale di Creta), dagl'Italiani a Rodi, in Cirenaica, a Creta, nell'isola di Lemno, dai Tedeschi a Samo e ad Olimpia, dagl ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] pietra, vivificata e illeggiadrita da tarsie e da mosaici marmorei.
Dopo il 1500 Spagna, Africa settentrionale, Egitto, Siria e Mesopotamia perdettero quasi ogni importanza per l'architettura di moschee, per lo meno non produssero nessuna creazione ...
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(v. arabia, III, p. 886; arabo sa῾ūdiano, regno, App. I, p. 141; II, I, p. 226; III, I, p. 119; arabia saudita, App. IV, I, p. 144)
Secondo il censimento del settembre 1974, la popolazione del regno saudita [...] , e cioè i regni di Saba, Ma῾īn, Qatbān, Ḥaḍramawt e Ḥimyar, con le regioni settentrionali e nord-orientali, cioè con i paesi del Golfo Arabico presso la Mesopotamia. Gli scavi hanno messo in luce un'architettura (palazzo, tempio, mercato, ecc.) che ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] appaiono soltanto nella seconda metà del sec. XII nella Mesopotamia centrale e meridionale, cioè nel ‛Irāq (al-Qādiriyyah ), in pronunzia turca tekké o tekié; speciale dell'Africa settentrionale è la denominazione di zāwiyah per il luogo ove si ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] le sue sfere d'influenza in Armenia e nella Persia settentrionale e le sue frontiere a sud del Caucaso. L' Scoppiato il conflitto mondiale, l'Inghilterra, che aveva in Mesopotamia interessi grandissimi (tanto che poi si fece conferire un mandato ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] il quale Dura fu una fortezza importantissima sul confine settentrionale dell'impero dei Parti e in pari tempo città , religiosa e artistica.
Dura è la prima città greca della Mesopotamia di cui possiamo formarci un'idea più o meno chiara. Pare ...
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OTTONE (fr. laiton; sp. latón; ted. Messing; ingl. yellow brass)
Lorenzo DAINELLI
Filippo ROSSI
Si chiamano ottoni le leghe costituite principalmente di rame e di zinco nelle proporzioni approssimative [...] La produzione s'estese ben presto anche alla Germania settentrionale, dalla quale, oltre che dalle Fiandre, provengono piatti prevale la decorazione ageminata, secondo una tecnica che dalla Mesopotamia si diffuse nella Persia e nell'Occidente fino a ...
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. Il tratto di territorio che si estende alla sinistra del corso inferiore del Tigri prima che questo fiume sbocchi nel Golfo Persico e che comprende anche per la maggior parte la pianura dei fiumi che [...] elamico meridionale, la lingua dei Khapirti, dall'elamico settentrionale, caspio o cassita o cosseo. Affine è inoltre conservato. Ma il paese riuscì a liberarsi ben presto dal giogo mesopotamico. Shulgi di Ur (2276-2231) invase il paese e ne ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...