Città della Siria settentrionale, capoluogo di livā., a 36°10′ di long. E. da Greenwich e 36° 35′ di lat. N.; a SE. del golfo che da essa prende il nome.
Circondata di paludi malariche, la città è assai [...] passo di Beilān, che immette nelle pianure della Siria settentrionale; essa è il porto della regione, che comprende metà di Aleppo, divenendo lo sbocco del commercio carovaniero con la Mesopotamia. Capoluogo di livā' sotto i Turchi, è una delle ...
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RÍOS Vasta regione dell'Argentina, di cui costituisce una provincia, che è compresa press'a poco tra 30° e 34° di lat. S. e 58° e 61° di long. O. ed ha una superficie di 74.571 kmq. e una popolazione di [...] Corrientes e il territorio di Misiones, l'Entre Ríos forma la cosiddetta Mesopotamia argentina; è limitato a O. e a S. dal Paraná (confine sono coltivati grano e lino, e nella parte settentrionale, granturco, arachidi e alberi da frutto. Si calcola ...
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LEONE (gr. λέων; lat. scient. Felis leo L., 1766; fr. ed ingl. lion; sp. león; ted. Löwe)
Oscar De Beaux
Specie dai più attribuita al genere Felis L. 1758, insieme con il grande numero dei Gatti (v. [...] tutta l'Asia occidentale e meridionale, fino all'lndia settentrionale. Ora è scomparso dall'Africa mediterranea, tranne che dalle in Asia ne esistono forse ancora pochissimi esemplari in Mesopotamia e nella Persia meridionale, e vi sopravvive, con la ...
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HAIFĀ (it. Caiffa o Caifa; A. T., 88-89)
Roberto Almagià
Città marittima della Palestina, situata ai piedi del M. Camielo sull'unica insenatura di tutto l'uniforme litorale palestinese, riparata a ovest [...] porto moderno, che sarà uno dei maggiori del Levante e sbocco marittimo anche per la Mesopotamia e regioni vicine. Esso comprende un grande molo settentrionale lungo m. 2200, un più breve molo a sud, con raccordi ferroviarî; nell'area interposta ...
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FAH Località della Siria, posta nell'interno del paese in territorio desertico 90 km. a N. di Sukhne e 40 km. a S. della riva destra dell'Eufrate; abbandonata dagli abitanti alla fine del sec. XIII costituisce [...] sporgenze rettangolari o pentagonali e di una porta. La porta settentrionale è la meglio conservata: nel suo stile si fondono elementi esse si spiegano con le costruzioni più o meno simili della Mesopotamia e dell'Armenia. I muri e gli edifici di ar ...
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R Moneta d'oro fondamentale nel sistema numismatico musulmano durante il Medioevo, così come il dirham (v.) lo era per l'argento. Il nome e la moneta, attraverso i popoli aramaici, erano già venuti agli [...] 567 èg., 909-1171 d. C.) in Egitto, nell'Africa settentrionale e in Sicilia praticamente circolavano e servivano di base per i trattati di diritto musulmano) fu risuscitato dal governo della Mesopotamia o ‛Irāq, con legge del dicembre 1930, la quale ...
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Vocabolo designante coloro che ammettono nel Corano un senso "interno" (bāṭin), cioè recondito o esoterico, da ricavarsi mediante il ta'wīl o interpretazione allegorica. Ma in modo più particolare designa [...] furono anche chiamati con nomi diversi, p. es. Cármati, in Mesopotamia e in Arabia a partire dalla metà del secolo III èg. ( -1030; principato dei Batiniti o Isma‛īliti nella Persia settentrionale presso il Mar Caspio (1090-1256); stato degli Ismā ...
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. Nome della moneta fondamentale d'argento nel sistema monetario musulmano del Medioevo. Il nome e la moneta, già noti agli Arabi prima dell'islamismo, erano venuti a questi ultimi dalla Persia, che a [...] C.), insieme con quello dei dīnār; per il suo ripristinamento nella moderna Mesopotamia, v. dīnār.
Nel Medioevo i dirham arabi ebbero larghissimo corso nell'Europa orientale e settentrionale, tanto che molti se ne sono ritrovati in età moderna nella ...
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Geografo tedesco vivente, nato a Brunswick il 25 maggio 1883; percorse nel 1906 e ancora nel 1909 la Tripolitania settentrionale, nel 1907 e 1908 l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia, l'Armenia, l'Asia Minore. [...] ), una delle meglio definite sarebbe l'Oriente, campo di studî prediletto dall'autore, che abbraccia, secondo il B., tutta l'Africa settentrionale compreso il Sahara, e l'Asia anteriore (v. lo schema della partizione generale a p. 397 del vol. I del ...
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. Sono i seguaci di Audio (o Udo), nato in Mesopotamia, morto nel 372. Costui, rigido nel suo ascetismo e nel deplorare vivacemente qualunque traccia di rilassatezza del costume ecclesiastico, finì con [...] il fondare una setta che si diffuse alquanto in Mesopotamia e al nord, penetrando anche nella Scizia e fra i Goti. Audio (Adversus anthropomorphitas). Le stesse idee riapparvero nell'Italia settentrionale nel sec. X. Tra i vescovi che le combatterono ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...