Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] tuttavia i contatti con l'Occidente. Una via settentrionale partiva dalla valle dell'Indo verso la Battriana, proseguiva attraverso l'Iran del Nord e il Turkmenistan e giungeva in Mesopotamia; un'altra, meridionale, percorreva il Makran e l ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] : i documenti orientali ci informano sul commercio con la Mesopotamia e sulle relazioni con il re di Babilonia. Un di Toumba tou Skourou e ad Haghia Irini, sulla costa settentrionale, in una regione prossima ai giacimenti di rame, sono stati ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] (v. G. F. Hill, British Museum, Catalogue of the Greek Coins of Arabia, Mesopotamia and Persia, Londra 1922, p. xi ss.; p. xxxvii, p. 1 ss. e della scultura nabatea: mentre nella regione più settentrionale, e quindi a più diretto contatto con i ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] , sembra che Ennion abbia aperto una fabbrica nell'Italia settentrionale e non v'è dubbio che la lavorazione del v el-᾿Amārnah ed altrove in Egitto. Tali v. erano fatti in Mesopotamia dove i tipi differiscono da quelli dell'Egitto e forse in Fenicia ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] originario. L'uso della corona, attestato già in area mesopotamica nel sec. 10° e poi ripetutamente testimoniato in Spagna dei movimenti ascetici sorti nella Germania meridionale e in Italia settentrionale nel 12° e 13° secolo. Nell'alfabeto ebraico ...
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Genti e paesi
Vinicio Ongini
Quanti siamo?
Il mondo è un posto molto affollato. Ci sono 6 miliardi di persone. Soltanto i bambini sono quasi un miliardo! Il paese con più abitanti al mondo è la Cina. [...] . Quasi seimila anni fa i Sumeri, un popolo della Mesopotamia, ebbero per primi l'idea di contare gli abitanti.
bianca e gli uomini blu
La religione più diffusa nell'Africa Settentrionale è l'Islam. Il deserto del Sahara, il più grande deserto ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] succedettero due preposti al commercio, rispettivamente in Mesopotamia e nel porto di Clysma sul Mar base dello Jütland, costituiva un nodo viario tra la Germania settentrionale e la Danimarca. Altri centri riuscirono invece a sviluppare fenomeni ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] gravitanti su Tigri ed Eufrate crearono le basi ideali per favorire lo sviluppo della metallurgia nelle regioni settentrionali di questo mondo mesopotamico allargato, garantendo un flusso di scambi con il Sud, che di queste ed altre materie prime era ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] 4° e il 3° millennio a.C. nell’area della Mesopotamia e in quella del Nilo (Egitto), in concomitanza con la prima la variante gotica, progressivamente limitata prima ai paesi dell’Europa settentrionale e poi a quelli di lingua tedesca, ha visto sempre ...
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AI KHĀNUM (v. s 1970, p. 21)
P. Bernard
Una delle conseguenze della conquista di Alessandro in Oriente fu la formazione in Asia centrale di un potente stato coloniale greco che, al suo apogeo, verso [...] offerta votiva di Atrosokes dal tempio dell'Oxus nella Battriana Settentrionale»), in VesDrevIstor, 1985, 4, pp. 94-102 archéologique de la Bactriane Orientale (1974-1978): premiers résultats, in Mesopotamia, XIIIXIV, 1978-1979, pp. 99-154; J.-C. ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...