L'archeologia dell'Iran e della Asia Centrale. Premessa
Pierfrancesco Callieri
Ciro Lo Muzio
Premessa
La sezione che segue è dedicata alla vasta area compresa tra la Mesopotamia, l’Anatolia e il Caucaso [...] opera. La Mesopotamia centroasiatica, prevalentemente a cultura sedentaria, si identifica con la regione oggi divisa tra le repubbliche di Tajikistan, Uzbekistan, Turkmenistan e Kirghizistan, ma include anche l’Afghanistan settentrionale (il cuore ...
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allevamento
Giorgio Giuseppe Bertani
Un'alleanza tra l'uomo e l'animale
Insieme all'agricoltura, l'allevamento è tra le attività che hanno permesso l'evoluzione della civiltà umana. È infatti nel Neolitico, [...] a.C., alcune civiltà primordiali, in particolare nell'area mesopotamica, intuirono che allevare animali e tenerli vicino a sé era crescita e specializzazione nell'Italia e nell'Europa settentrionale e in America, con accentuate selezioni di razze ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] presenza dell'Etiopia, rimasta cristiana. Dalla costa settentrionale dell'Africa la religione musulmana si diffuse Aghlabidi che a più riprese si ispirarono all'arte della Mesopotamia e nell'827 iniziarono la conquista della Sicilia, completata ...
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al-MINA
A. Ciasca
Piccolo centro della Siria settentrionale sulla riva destra dell'estuario dell'Oronte; nell'antichità fu ottimo porto fluviale allo sbocco della principale via di penetrazione verso [...] l'alta Mesopotamia.
Il nome antico non è noto (identificazione proposta con Ποσείδιον: Woolley). Le due campagne di scavo di L. Woolley (1936, 1937) interessarono parte del settore Ν dell'abitato. Anche se frammenti ceramici micenei provengono dall' ...
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L'invenzione dello zero
Angelo Guerraggio
L’invenzione dello zero
Lo zero è entrato relativamente tardi a far parte del linguaggio matematico – attraverso la civiltà indiana e poi la cultura araba – [...] l’area situata tra i fiumi Tigri ed Eufrate, conosciuta come Mesopotamia e che oggi fa parte dell’Iraq. Il sistema di numerazione dei traffici commerciali con i paesi dell’Africa settentrionale e del Vicino Oriente che esportavano spezie, seta ...
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antipodi
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
. La localizzazione del Purgatorio, col Paradiso terrestre sulla vetta, agli a. di Gerusalemme, implica la contaminazione, in D., di credenze diverse (quella degli [...] (Civ. XVI 9). L'emisfero abitato è per essi il settentrionale e al suo centro è Gerusalemme. Come è detto in Ezech. da un'unica sorgente, come si favoleggiava dei due fiumi mesopotamici). Ma un'accreditata opinione era fondata sull'autorità della ...
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Caucasica, Regione
Claudio Cerreti
Una catena di monti, un intrico di genti
Pochi altri luoghi della Terra hanno conosciuto un andirivieni di popolazioni, lingue, religioni, un mutamento di confini [...] praterie semiaride nell'Azerbaigian, mentre quella del versante settentrionale è molto scarsa sia in montagna sia a ° millennio a.C., ed erano in contatto con gli abitanti della Mesopotamia (come gli Assiri) e delle steppe russe (come gli Sciti). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita dell'imperialismo assiro
Luisa Barbato
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Dalla seconda metà del X secolo a.C., dopo una crisi bisecolare, [...] di spedizioni miranti a supportare e rafforzare i centri dell’amministrazione assira. In Siria settentrionale e nella valle dell’Eufrate, oltre che in bassa Mesopotamia, le tribù aramaiche, nuova presenza nel panorama geopolitico del I millennio a.C ...
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RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] è nota, ma si ritiene che si dovesse trovare nella Siria settentrionale, tra Antiochia e Apamea (Leroy, 1964, I, p. 156; Mundell Mango, 1984), invece che in Mesopotamia, come tradizionalmente indicato. In ogni caso, Rabbula fu certamente colui che ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] . I cavalli domestici si diffusero quindi verso occidente e verso sud fino al Vicino Oriente e alla Mesopotamia. Nell'Italia settentrionale si hanno resti di cavalli relativi al Bronzo Antico, mentre nell'Italia centrale e meridionale sono noti ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...