Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] gravitanti su Tigri ed Eufrate crearono le basi ideali per favorire lo sviluppo della metallurgia nelle regioni settentrionali di questo mondo mesopotamico allargato, garantendo un flusso di scambi con il Sud, che di queste ed altre materie prime era ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia
Sergio Rinaldi Tufi
La provincia più settentrionale: la britannia
La Britannia è la provincia più settentrionale; il suo confine a nord (o meglio [...] Commodo) e la grande struttura adrianea rimase così la frontiera più settentrionale dello stato romano.
Nel 193 d.C. fu proprio il testa di divinità rinvenuta nella lontanissima Hatra, in Mesopotamia: si discute se si possano ipotizzare influssi o ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] colonizzazione in Occidente non bisogna trascurare quella nell’Egeo settentrionale e nel Mar di Marmara, del VII secolo. esso si caratterizzava come la somma delle esperienze dell’autocrazia mesopotamica. Un re, disceso dal cielo, basava la sua ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] . VIII, le quali stilisticamente rappresentano una convergenza di influenze mesopotamiche e egiziane (s. di Tarhumpiyas, altezza cm 75, la s. è comune nelle aree italiche periferiche centro-settentrionali e nelle province. La tipologia è vastissima e ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] , 1985), che si trovano nell'area della Siria settentrionale, intorno ad Apamea, e soprattutto nella citata regione del pp. 185-200; A. Iacobini, Un complesso monastico nella Mesopotamia bizantina: Deir Za'faran. L'architettura, in Storia dell'arte ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] di testa, di questo gruppo, che ovviamente imitano le forme in metallo, appartengono probabilmente all'ambito siro-mesopotamicosettentrionale. Tipologicamente esse sono strettamente imparentate con le coppe iraniche a forma di testa d'animale dell ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] di C. derivi da influsso orientale. Le antiche culture della Mesopotamia, povera di pietra, facevano grande uso di stucco, uso che Verzone, Note sui rilievi in stucco dell'Alto Medio Evo nell'Italia Settentrionale, in Le Arti, 4, 1941-42, p. 128; G. ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] assiri. - L'unico p. di pietra noto dall'antica Mesopotamia fu eretto a Dur Sharrukin (oggi Khorsābād, v.) nella cittadella la maggioranza dei fiumi - esclusi quelli nella parte settentrionale del paese erano quasi sempre attraversabili a guado o ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] Urmia. Questo è stato il contributo iranico all'arte nata sulla base del retaggio artistico dell'antica Mesopotamia.
Dall'Iran settentrionale quest'arte, sovraccaricata ancora di elementi assiro-babilonesi e urartei, si diffuse e nel litorale del Mar ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] quello paleosiriano e paleobabilonese. Mentre in Mesopotamia gli archeologi tedeschi della Deutsche Orient- II millennio a.C. (L. Badre, 1995-98); nel Libano settentrionale nuovi dati sono forniti dagli scavi a Tell Arqa (J.-P. Thalmann ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...