KAYSERI
T.A. Sinclair
(gr. Καισάϱεια; lat. Caesarea; arabo Qayṣariyya)
Città della Turchia, situata nella parte orientale dell'altopiano anatolico in prossimità del massiccio vulcanico dell'Erciyes [...] l'altopiano anatolico e si dirigeva dopo K. verso la Cilicia e la Siria oppure verso Malatya (Melitene) e la Mesopotamia settentrionale; la seconda che aveva inizio da Sivas (Sebasteia) e da Erzerum - ove si ricollegava ai percorsi provenienti dall ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] pratico ed estetico.
Tale concezione geometrica dell’ambiente urbano si ritrova già in c. antichissime dell’Oriente, in Mesopotamia, in Cina, in Egitto, o in abitati preistorici europei. Ma un’applicazione sistematica di simili criteri ha inizio ...
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SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] 1243, divenendo un protettorato di quell'impero. In seguito (1259) l'impero ilkhanide, che comprendeva Iran, Asia Minore e Mesopotamia, si rese autonomo dall'impero mongolo maggiore. Il periodo ilkhanide, che durò a S. fino al quinto decennio del sec ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] allineati, o altro motivo (tempio di Hathor a Deir el-Medĭna, tempio di Iside a File).
Nelle costruzioni della Mesopotamia gli spessi muri di argilla cruda, dove era possibile, erano appoggiati su uno strato di pietre.
Nei rivestimenti protettivi e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] differenza fra l'area occidentale e l'area orientale. Di quest'ultima, che comprende un vasto mosaico di culture esteso dalla Mesopotamia al bacino del Tarim, dal Lago d'Aral all'Oceano Indiano, l'Iran è indubbiamente il centro vitale. L'Islam portò ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] di questo periodo), a quelle del Vaspurakan e del Mokk' nell'estremo S (in contatto con le comunità cristiane dell'Alta Mesopotamia). Nel periodo formativo della cultura architettonica armena - che si colloca tra la fine del sec. 4° e la seconda metà ...
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colonna
Fabrizio Di Marco
Il simbolo dell'architettura classica
La colonna è un elemento costruttivo dell'architettura e svolge di solito una funzione di sostegno, anche se a volte può essere utilizzata [...] da tronchi d'albero che sostenevano altre strutture in legno per il tetto. Colonne in legno vennero impiegate in Mesopotamia e nella civiltà minoico-micenea: per simulare la pietra, erano ricoperte di stucco dai colori brillanti. La derivazione della ...
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tempio
Edificio di culto che può essere costruito su qualsiasi spazio consacrato. Si differenzia dal santuario che invece è posto in un luogo che è o è stato teatro di una teofania, anche se sia l’uno [...] abitava nel t., e in occasione delle sue feste altre divinità venivano, accompagnate da processioni, a renderle visita. Nella Mesopotamia esisteva, oltre a questo tipo di t., anche la ziqqurat che conteneva anche qui una casa del dio. Diverso ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] di ombre che richiama le tecniche pittoriche. I resti della Mesopotamia e del Seistan paiono confermare che la tecnica dello s., Anz., 1952, cc. 188-221; B. Goldman, The Allover Pattern in Mesopotamia Stucco-work, in Berytus, X, 1952-53, pp. 13-20; R ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] navate è comunque la preferita, anche se a volte si trova adottata l'aula trasversa, probabilmente ispirata a esempi mesopotamici - presente anche nella chiesa cimiteriale di Korikos (sec. 6°) -, che però sembra piuttosto legata a un'esigenza tecnica ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...