Filosofo e teologo ebreo (secc. 9º-10º); visse in Mesopotamia e Persia e scrisse in arabo un trattato di filosofia religiosa dal titolo Venti capitoli, e due opere polemiche contro il Cristianesimo, di [...] cui rimane solo un frammento ...
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Dinastia araba musulmana che regnò nel sec. 10º in Mesopotamia e in Siria. Trae il suo nome da un certo Ḥamdān ibn Ḥamdūn, della tribù dei Taghlib. Il suo maggior rappresentante è l'emiro Saif ad-Dawla, [...] che, conquistata (944) Aleppo e la Siria settentrionale, fece della sua corte un centro di cultura e poesia, mentre guerreggiava con alterno successo contro i Bizantini. Dopo di lui la dinastia decadde ...
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Rim-Sin
Nome di due re di Larsa, in Bassa Mesopotamia.
R. I (1822-1763 a.C.), ultimo re della dinastia di Larsa, conquistò il territorio della rivale Isin (1794), finì sconfitto da Hammurabi di Babilonia [...] che ne annesse il territorio.
R. II (1735-1729 ca.) cercò di recuperare l’indipendenza ribellandosi a Samsu-iluna e fondando la dinastia del «Paese del Mare» ...
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Generale romano (2º sec. d. C.), combatté con Settimio Severo in Mesopotamia; console nel 197, ebbe in dono da Severo un palazzo in Roma, di cui avanzano resti ad O del battistero lateranense. ...
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Giurista arabo musulmano (sec. 8º-9º) di scuola hanafita, vissuto in Mesopotamia e nell'Iraq e morto in Persia presso ar-Rayy nell'805 d. C. Discepolo di Abū Ḥanīfa e dello scolaro di questo, Abū Yūsuf, [...] è considerato il principale redattore degli insegnamenti del caposcuola. La triade Abū Ḥanīfa, Abū Yūsuf e Muḥammad ash-Shaibānī costituisce il fondamento del sistema giuridico hanafita ...
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Dinastia mongola che regnò nei secc. 13º-14º nella Persia e nella Mesopotamia, e anche su parte dell'Asia Minore e delle regioni caucasiche. Fu fondata da Hūlāgū, nipote di Gènghiz khān, e si intitolò [...] degli Īlkhān (sovrani provinciali) in formale riconoscimento dell'alta sovranità del Gran khān regnante in Mongolia e poi in Cina. Con la morte del sultano Abū Sa῾īd nel 1335, si estinse la linea diretta ...
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Poeta arabo (7º-8º sec. d. C.), vissuto nell'Arabia orientale e nella Mesopotamia meridionale, famoso per le sue lunghe composizioni in metro ragiaz. ...
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Scrittore greco di medicina della prima metà del sec. 6º, nato ad Amida in Mesopotamia. Autore di un trattato Περὶ μελαγχολίας ("Della melancolia"), che è compreso tra le opere di Galeno, e di una compilazione [...] di carattere sincretistico, condotta sulle orme di Galeno e di Archigene, Βιβλία ἰατρικὰ ἑκκαίδεκα ("Sedici libri di medicina") ...
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Viaggiatore e uomo politico inglese (Londra 1879 - Parigi 1919). Viaggiò più volte in Siria e Mesopotamia. Deputato conservatore (1911), conoscitore dei problemi politici del Vicino Oriente, nel 1915 fu [...] scelto come rappresentante inglese per le trattative tra Inghilterra e Francia (rappresentata da Georges Picot) sul destino della Siria, che portarono all'accordo Sykes-Picot, concluso nel 1916, che stabiliva ...
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Re cassita (1592-1565 a. C.); sotto di lui i Cassiti s'impadronirono di tutta la Mesopotamia, a eccezione delle estreme regioni meridionali. ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...