ziqqurat Torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, costruite a gradini, con un sacello alla sommità e una gradinata d’accesso esterna (v. fig.). La più famosa è la E-temen-an-ki di Babilonia. [...] di comunicazione’ tra cielo e terra della z., in stretta consonanza con il simbolismo cosmico di tutta l’architettura sacra mesopotamica; di qui il carattere di ‘centro’ e di ‘asse’ del mondo secondo un simbolismo di estensione quasi universale ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] × 43), Uruk (É-anna, m 50 × 45; z. di Anu su una terrazza di m 70 × 66), Nippur (m 57 × 38); nella Mesopotamia centrale: Babilonia (m 91 × 92), Borsippa (m 82 × 82), Dur-Kurigalzu (m 69 × 67); nella zona settentrionale (Assiria): Assur (z. del tempio ...
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ANU (sum. an "cielo", accad. Anum)
Principale divinità sumerica, di carattere fondamentalmente uranico. A. era il dio del cielo, e il suo nome era rappresentato nella scrittura pittografica da una stella; [...] passò successivamente nel pantheon babilonese-assiro e in quello hittita. Fra le divinità mesopotamiche, A. godeva di una preminenza praticamente assoluta, e solo divinità a forte tinta nazionalistica, quali Assur in Assiria, gli furono talvolta ...
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ENKI (En-ki "signore della terra")
G. Garbini
Dio sumerico delle acque dolci contenute nell'abzu (l'abisso sotterraneo); terzo membro della triade cosmica, dopo Anu ed Enlil. Dai Semiti chiamato, con [...] dell'abzu"), ma il suo culto ebbe larghissima diffusione.
Le raffigurazioni di E. sono numerose, anche al di fuori della Mesopotamia; le più antiche risalgono alla fine del III millennio a. C. e si trovano specialmente sui sigilli cilindrici, ma non ...
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sigillo
Il termine indica sia l’impronta impressa su materiale malleabile (cera, ceralacca, metallo), tramite l’apposizione di una matrice, sia la matrice stessa. Il s. reca i segni distintivi di un’autorità, [...] allo scopo di autenticare documenti, lettere o plichi e impedirne la manomissione. Il s. era usato già dalle civiltà mesopotamiche, presso i greci e i romani, e continuò a essere usato nel Medioevo e nell’Età moderna. ...
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Archeologo e assiriologo (Parigi 1837 - ivi 1883); figlio di Charles, prof. alla Biblioteca Nazionale di Parigi; si occupò anche di numismatica, e con le sue descrizioni delle antichità dell'Italia meridionale [...] l'Apulie et la Lucanie, 2 voll., 1883) fece conoscere le ricchezze archeologiche di quelle regioni. Il suo nome è legato specialmente ai suoi studî sulle antichità mesopotamiche; pubblicò testi cuneiformi e iniziò lo studio della lingua sumerica. ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] per i regni dell'Asia Anteriore e del Vicino Oriente e sono testimoniate negli avanzi archeologici dei "palazzi" delle civiltà mesopotamiche (v.) e della Creta minoica (Cnosso, Festo, ecc., v.). Questi m. consistono in serie di ambienti rettangolari ...
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khā´n (turco han) Termine persiano che indica il luogo di sosta sulle vie carovaniere e su quelle urbane dell’Islam medievale, sinonimo di caravanserraglio.
Di origine incerta, assunse caratteristiche [...] corte centrale presentava spesso un īwān monumentale; comprendeva depositi, magazzini e talora una piccola moschea. Generalmente in mattoni nelle aree iraniche, centrasiatiche e mesopotamiche, erano spesso costruiti in pietra in Siria e in Anatolia. ...
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toreutica Arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, a martello, a cesello, a sbalzo, a bulino. I metalli più usati sono il rame, il bronzo, l’argento, l’oro.
Nell’antico Egitto la t. era praticata [...] . ca.); ne sono insigni esempi le statue di bronzo martellato di faraoni della VI dinastia. Le civiltà mesopotamiche hanno tramandato antichissimi rivestimenti metallici di colonne e di porte; la civiltà cretese-micenea ha lasciato numeroso vasellame ...
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Shahr-i Sokhta Grande centro protostorico dell’età del Bronzo (fine 4°-fine 3° millennio a.C.) nel Sistan iraniano. Posto al centro di un vasto reticolo di insediamenti ancora inesplorato, consta di un [...] comprendono strutture a tholos di mattone crudo. Risalgono a questo periodo forme ceramiche paragonabili a fogge mesopotamiche tardo Uruk, sigilli a cilindro e una tavoletta con caratteri protoelamici, che accomuna le pratiche amministrative ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...