babilonési Con questo nome si indicano le popolazioni di stirpe semitica che, sostituitesi ai sumeri, si stanziarono nelle regioni mesopotamiche facenti capo a Babele e che, nel corso del tempo e sotto [...] diverse dinastie, diedero vita a potenti dominazioni e ad alte forme di cultura. Fondatore del primo Impero babilonese fu il principe Sumuabum (inizi 2° millennio a.C.), ma colui che gli diede più lustro ...
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Susa
Antica città nell’od. Khuzistan (Iran merid.). Questa regione, l’antica Susiana, entra nella storia con la colonizzazione tardo-Uruk, che vi porta la prima urbanizzazione. Ritrattasi l’influenza [...] viene conquistata dalla III dinastia di Ur. Nel 2° millennio S. diviene il centro principale dell’Elam e si intromette nelle vicende mesopotamiche, con varie incursioni dall’età di Mari (18° sec. a.C.) fino a quelle del 12° sec. a.C. contro Babilonia ...
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sigillo
Il termine indica sia l’impronta impressa su materiale malleabile (cera, ceralacca, metallo), tramite l’apposizione di una matrice, sia la matrice stessa. Il s. reca i segni distintivi di un’autorità, [...] allo scopo di autenticare documenti, lettere o plichi e impedirne la manomissione. Il s. era usato già dalle civiltà mesopotamiche, presso i greci e i romani, e continuò a essere usato nel Medioevo e nell’Età moderna. ...
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Archeologo e assiriologo (Parigi 1837 - ivi 1883); figlio di Charles, prof. alla Biblioteca Nazionale di Parigi; si occupò anche di numismatica, e con le sue descrizioni delle antichità dell'Italia meridionale [...] l'Apulie et la Lucanie, 2 voll., 1883) fece conoscere le ricchezze archeologiche di quelle regioni. Il suo nome è legato specialmente ai suoi studî sulle antichità mesopotamiche; pubblicò testi cuneiformi e iniziò lo studio della lingua sumerica. ...
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Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] ; XL (1931), pp. 161-84; S. Moscati, I predecessori d'Israele, Roma 1956, pp. 75-126; J.R. Kupper, Les nomades en Mésopotamie au temps des rois de Mari, Parigi 1957, pp. 147-247; D.O. Edzard, Die "Zweite Zwischenzeit" Babyloniens, Wiesbaden 1957; I.J ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] anche a tracciare linee di collegamento con le età storiche. Questa lacuna grava in particolare sulla conoscenza delle civiltà mesopotamiche e di quella egizia, le prime a dotarsi di sistemi di scrittura e a essere caratterizzate dalla comparsa di ...
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Hammurabi
Re di Babilonia (1792-1750 a.C.). Figlio di Sin-muballit, H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente tutta [...] la dinastia di Mari. Con l’annessione di Mari, Larsa, Eshnunna e di altri Stati minori, la riunificazione della Mesopotamia sotto Babilonia poté dirsi compiuta: la stessa Assiria dovette rientrare nell’orbita babilonese. Sul piano interno, H. si ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] divino.
A parte i veri e propri trattati e le vere e proprie dichiarazioni di guerra, relativamente rare, tutta la storia mesopotamica è segnata da testi che esprimono motivazioni del genere: dalle iscrizioni con cui alcuni re di Lagash (XXV-XXIV sec ...
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Baghdad
Margherita Zizi
Una città simbolo della civiltà araba
Capitale dell'Iraq, Baghdad è situata nella Mesopotamia, sul corso medio del fiume Tigri. Da sempre fulcro vitale del paese, punto d'incontro [...] ritorno alla normalità
si prospettano lunghi e difficili.
Dall'antico splendore all'incerto futuro
Baghdad sorge al centro dell'antica Mesopotamia, nel punto in cui il Tigri e l'Eufrate si avvicinano maggiormente. La città è nata sulla riva destra ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] dell'Iran: S. ci appare come il punto convergente di due grandi civiltà reciprocamente influenzatesi, la civiltà della pianura mesopotamica, specie meridionale, e quella dell'altopiano iranico.
La storia inizia a S. nel III millennio a. C. con la ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...