Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN (v. vol. I, p. 102)
G. Fussman
Sono noti alcuni siti paleolitici, soprattutto nel Nord del paese (Aq Kupruk, Kara Kamar, ecc.). La produzione artistica [...] coloniale. Le piante sono di tipo diverso: greco per gli edifici tipici dell'ellenismo (teatro, ginnasio, fontana); iranico e mesopotamico per i templi, sebbene nel secondo caso la statua di culto sia stata di tipo greco; originale per il palazzo e ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] lago di Urmia. Questo è stato il contributo iranico all'arte nata sulla base del retaggio artistico dell'antica Mesopotamia.
Dall'Iran settentrionale quest'arte, sovraccaricata ancora di elementi assiro-babilonesi e urartei, si diffuse e nel litorale ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] Ad E di questa si sviluppa il complesso della sala del trono; disposizione che ha una lunga tradizione in Mesopotamia.
Dell'architettura monumentale urartea - non si vuole qui parlare degli impianti urbanistici e delle fortezze - fanno parte anche i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nelle culture mesopotamiche
Dahlia Shehata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei suoi 5000 anni di storia, la Mesopotamia è [...] corde che varia da nove a undici. Solo a partire dal periodo accadico (2300 a.C. ca.) vengono invece introdotti in Mesopotamia i liuti, probabilmente provenienti dall’Iran occidentale.
Con l’inizio del II millennio a.C. entra in uso l’arpa angolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il sistema tecnico del Vicino Oriente
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come in Egitto, anche in Mesopotamia prende [...] , per dare al paese un’unità religiosa, cosa che avviene attraverso il culto del dio Marduk; la coesione delle genti mesopotamiche favorisce, infatti, la convinzione che il re abbia un potere che gli garantisce, tra l’altro, una vita più lunga ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] la dea aveva un tempio famoso, l'é-anna ("casa del cielo"), ma in seguito il suo culto si diffuse in tutta la Mesopotamia. Intorno al 3000 a. C. la dea di Uruk era venerata come fecondatrice delle greggi, insieme al suo compagno Dumuzi (più tardi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Grecia tra Oriente e Occidente: pratiche orientali nella musica greca antica
Mariella De Simone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella [...] derivato dai Sumeri. Quasi certamente si tratta di un sistema di scale eptatoniche, a conferma che anche in Mesopotamia, come in Grecia, la formulazione teorica di successioni sonore è direttamente collegata al numero delle corde. Più incerta ...
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AZERBAIGIAN
P. Cuneo
(medio persiano Āturpātākan; armeno Atrapatakan; gr. 'Ατϱοπατήνη; arabo Ādharbayjān)
Regione storica dell'Asia anteriore, oggi suddivisa tra l'U.R.S.S. (Rep. Socialista Sovietica [...] il radicale rifacimento, dopo un terremoto, della Grande moschea di Derbent (1368-1369, opera dell'architetto Tājaddīn), del tipo 'alto-mesopotamico', a sala trasversale e cupola sul vano del miḥrāb.Tra la fine del sec. 13° e quella del 14° operarono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La resistenza del paganesimo
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IV e V secolo la legislazione imperiale si fa sempre [...] Augila viene praticato il culto di Alessandro Magno. Nella città di Harran infine, l’antica Carre, il culto mesopotamico degli astri, venato di neoplatonismo ed ermetismo, sopravvive anche alla conquista islamica e continua ad essere praticato fino ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] IV millennio (mentre grandi canali di tipo asiatico saranno introdotti solo col Medio Regno); la rete dei canali in Bassa Mesopotamia è ancora di raggio locale alla fine del IV millennio e assumerà dimensione regionale alla fine del III e inizi del ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...