ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] ).
Anche in altre regioni e presso altre confessioni sorsero opere d'insieme analoghe; notiamo qui quella del nestoriano mesopotamico ‛Amr ibn Mattà, del sec. XIV, intitolata Libro della torre.
Numerose sono anche nella letteratura araba cristiana le ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] non sulla spada, bensì sulla sapienza e sulla scienza dei sacerdoti, fiorita segnatamente attorno al 4000 a.C. in Mesopotamia, variamente diffusa nel mondo, e venutasi via via, nel tempo, degradando. Essa deduceva dal divino gli enti, considerandoli ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] il discepolo che gli siede di fronte (Hoffman, 1993, pp. 9, 12, figg. 9-10).
Ancora incerta è l'attribuzione all'Alta Mesopotamia o alla Siria per un manoscritto del Mukhtār al-ḥikam wa maḥāsin alkalim (Le massime più scelte e i migliori detti) di al ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] un dio con due corna taurine e veste fino all'inguine, in cui evidenti sono le influenze siriane: il dio potrebbe essere il mesopotamico Nergal, menzionato nelle tavolette di Tell el-‛Amārnah del XIV sec. e onorato fino all'XI sec. a. C.
L'Età del ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] della loro potenza i Kuṣāṇa la fondarono sul loro ruolo di felici intermediari tra la regione cinese del Pamir e la Mesopotamia meridionale. E interessante notare che proprio a datare da questo periodo - prima e dopo il 150 d. C. - troviamo un buon ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] e il Levante. A Tell el-Farain sono state messe in luce le tracce di un tempio con decorazioni architettoniche di tipo mesopotamico, riferibili alla cultura di Uruk. La presenza di vasellame del tipo Naqada II e della cultura di Amuq in Siria ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] più per un arco di tempo così ampio. Certo è che esso si caratterizzava come la somma delle esperienze dell’autocrazia mesopotamica. Un re, disceso dal cielo, basava la sua forza su un’aristocrazia di sacerdoti e di soldati, un feroce e implacabile ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] in una sintesi assai originale, anche se, in ultima analisi, l'arte h. resta pur sempre una manifestazione periferica di quella mesopotamica. Assai discussi sono stati i rapporti tra l'arte h. e l'arte hurrita: accanto a chi ha visto negli Hurriti i ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] colori, e continua il suo sviluppo durante tutto il Calcolitico (circa 3800-2600 a. C.), ma sotto l'influenza costante di quella mesopotamica, presente a Mersin in tutte le sue fasi: da quella di Tell Ḥassūnah e di Tell Ḥalaf a quella di el-‛Ubaid e ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] K. Weitzmann, in Archaeologiea Orientalia, New York 1952, p. 252 55.
c) Mashhad, museo del Santuario, manoscritto mesopotamico della fine del sec. XII. Su circa settecento raffigurazioni di piante, quattro sono accompagnate da figure umane, almeno in ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...