Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] sono molto più ricchi e costituiti da oggetti di lusso in selce bifacciale finemente lavorati, vasi in basalto di tipo mesopotamico, tavolozze, oggetti in avorio e vasi ornati con linee incrociate bianche e scene di uomini e animali in stile vivace ...
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(gr. Βουτώ e Βοῦτος) Antica città del delta egiziano, presso la bocca del Nilo ‘sebennitico’ (sul luogo dell’od. Tell el-Fara῾īn). Originariamente constava di due centri urbani affiancati, Pe e Dep. Sono [...] state messe in luce le tracce di un tempio con decorazioni architettoniche di tipo mesopotamico, riferibili alla cultura di Uruk. Notevole la quantità di sarcofagi tardi in terracotta. Centro del culto della dea Buto, la dea serpente assimilata dai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
II re costruttore: l'immagine del sovrano e le sue opere
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura mesopotamica, la [...] rovina di una città, degli edifici e dei monumenti che ivi sono eretti è un pensiero che preoccupa tutti i sovrani della Mesopotamia, dai periodi più antichi fino all’età neoassira nel I millennio a.C. I testi che narrano della decadenza di una città ...
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Il Vicino Oriente: il territorio
Nicolò Marchetti
Il Vicino Oriente, anche detto Asia Occidentale o Anteriore (spesso, ma più impropriamente, chiamato anche Medio Oriente), corrisponde a una vasta regione [...] che si è spostata verso sud-est (dando origine alle vaste paludi a nord di Bassora). Le pianure alluvionali mesopotamiche si saldano senza soluzione di continuità a quelle della Persia propriamente detta, cioè le odierne regioni del Khuzistan e del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Tardo Calcolitico anatolico
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Organizzazione del territorio e della [...] la sostanza di tali cambiamenti in due eventi principali, da una parte la comparsa per la prima volta nello scenario mesopotamico della forma di aggregazione più complessa di una popolazione umana, la città. Dall’altra la nascita dello stato. Non è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte cassita
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande impero di Babilonia creato da Hammurabi nel XVIII secolo a.C. cade [...] vuoto politico creatosi i Cassiti, una popolazione proveniente dagli Zagros che da oltre un secolo preme verso l’alluvio mesopotamico; divenuti i padroni della città, si dimostrano capaci di comprendere l’alto livello raggiunto dalla sua cultura e si ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] o medium e una o più figure extraumane (spiriti, dèi) che lo possiedono, lo ispirano o ne sono viste e udite. Come in Mesopotamia, così in Siria e in Palestina i due tipi di divinazione esistono, a quanto pare da sempre, fianco a fianco; il secondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nomadi e sedentari nella regione del medio Eufrate
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il periodo paleobabilonese rappresenta una fase privilegiata [...] delle steppe e dei deserti della penisola arabica, è attestato a partire dall’inizio del I millennio a.C. Per la Mesopotamia del II millennio a.C. si conoscono, invece, solo esempi del primo tipo di nomadismo, che è caratterizzato sotto il profilo ...
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MALATYA (XX, p. 1006)
Alba Palmieri
Presso la città, situata nella Turchia orientale, si trova Arslantepe, dove c'è una collina artificiale formata dal sovrapporsi dei resti di successivi insediamenti, [...] sigilli, aghi in osso, figurine di animali in terracotta o pietra, comprovano le connessioni di Arslantepe con l'ambiente siro-mesopotamico.
Su questa base culturale si sviluppa l'aspetto della prima fase del Bronzo antico I (fine del 4°-inizi del 3 ...
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SAR-I PUL
C. A. Pinelli
È un moderno villaggio iranico sito nel distretto di Hulvān, 34 km a S-E da Qasr-i Shirin. Nei suoi dintorni - lungo le pareti rocciose con cui terminano le pendici occidentali [...] dei Lullubi, in piedi di fronte alla dea Inanna. Il monarca, stante, il mento incorniciato da una barba quadrata di tipo mesopotamico, calca col piede il corpo supino di un nemico. Porta un copricapo rotondo, mentre una corta sottana di pelliccia gli ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...