In arabo "il bicorne", epiteto sotto cui nel Corano e poi, con assai maggiore ampiezza, nella tradizione musulmana è designato Alessandro Magno nella sua veste leggendaria (v. alessandro: II, p. 338). [...] e IX d. C.) sostennero addirittura ch'egli fosse il personaggio al quale il Corano allude. Anche uno dei regoli lakhmiti d'al-Ḥīrah (al confine arabo-mesopotamico) nel sec. VI d. C. ebbe quel soprannome, per le sue due ciocche laterali di capelli. ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] simili, a prima vista, a quelli di Lipit-Ishtar o di Hammurabi. Tuttavia, fra i codici biblici e quelli della Mesopotamia e dell'Anatolia vi è una differenza importante: le parti della Bibbia dedicate al diritto contengono anche norme che regolano il ...
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Vedi MALATYA dell'anno: 1961 - 1995
MALΑΤYA (v. vol. IV, p. 792 e s 1970, p. 53, sepolture a queste connesse. Nelle ultime campagne di s.v. Anatolia)
M. Frangipane
Gli scavi della Missione Archeologica [...] Antico IA), quando il sito mostra uno sviluppo marcatamente protourbano che può essere considerato il corrispettivo anatolico del Tardo Uruk mesopotamico. Gli scavi hanno messo in luce, nell'area SO del tell, a 8 m di profondità, una serie di edifici ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] impronta ed il mezzo che la realizzò. È invece certo che la sua prima, larga applicazione si ebbe nel mondo mesopotamico il quale divenne centro di diffusione dei s., proprî di questa civiltà e contraddistinti dalla forma quasi esclusiva del cilindro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina mesopotamica: la filosofia, i medici e le pratiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina mesopotamica [...] al 1600 a.C., il testo consiste di una sintesi delle conoscenze mediche che hanno circolato nell’intero mondo mesopotamico. Il trattato è organizzato secondo un ordine che procede dalla testa ai piedi, con sottosezioni dedicate ai disturbi convulsivi ...
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PASARGADE
G. Ambrosetti
Località archeologica dell' Iran nel Fārs. Il campo di rovine si stende fra i due bracci confluenti dei canali del Pulvār, ed è circoscritto da una fila di colline accidentate.
Conosciuta [...] della architettura achemènide: porte e finestre in pietra, pur persistendo in altre parti l'uso del mattone crudo o cotto mesopotamico; la monumentalità dell'apadāna (v.) e della grande sala attorniata di stanze e anditi; l'uso della colonna in ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] dell’imperatore», le cui caserme (sul Viminale e al Laterano) fece radere al suolo; verosimilmente spostò sul lontano fronte mesopotamico, a Singara (Sinjar in Iraq) tra l’Eufrate e il Tigri, la «Seconda Legione Partica» di Albano Laziale. Il ...
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SENMURV (avestico saēna-meregha; pehlevico sēn-murv., sīmurgh)
A. Bisi
Uccello favoloso attestato nella tradizione letteraria iranicà del I millennio a. C. e nelle arti parthica e sassanide, dalle quali [...] avestica sia stata influenzata da una concezione vicino-orientale; l'albero dei buoni rimedi ricorda l'albero della vita mesopotamico. Il S. avrà nel territorio persiano lunga vita, perpetuandosene il ricordo nello Shāhnānee firdusiano (XI sec. d. C ...
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SIN
Giuseppe FURLANI
Dio della Luna nel pantheon sumero, babilonese e assiro. di origine sumera e portava il nome sumero di En-zu, che vorrebbe dire "signore della sapienza" o "signore sapiente", perché [...] sede principale della sua adorazione era la città di Ur, in lingua babilonese Uru, nella Babilonia meridionale. Nella Mesopotamia la città principale del suo culto era Kharrānu, più tardi chiamata Ḥarrān, dove l'adorazione degli astri si mantenne ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] di K. nell'antico mondo dei commerci e facendo sì che diventasse un brillante centro commerciale internazionale che univa l'Anatolia, la Mesopotamia e la Siria nel primo quarto del II millennio a.C.
K. è formata da due parti: il tell di K. e ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...