KHUMBABA
A. Giuliano
Demone mesopotamico ampiamente descritto nel Poema di Gilgamesh (nel quale confluì una più antica tradizione sumerica). Egli è posto a guardia di una foresta di cedri, il suo grido [...] è tempesta, la sua bocca di fuoco, il suo fiato dà la morte, è feroce e crudele come il suo padrone Enlil.
Gilgamesh (v.) ed Enkidu, durante le loro peregrinazioni, decidono di impadronirsi di qualcuno ...
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BĪT AKĪTU
G. Castellino
Tempio mesopotamico, in campagna o per lo meno fuori città, nel quale si svolgevano parte delle cerimonie della "festa dell'akītu", la primaria festa dell'anno in onore del dio [...] o della dea principale della città. La festa consisteva soprattutto in una processione: si portava la statua del dio dal suo tempio in città alla "casa di festa" in campagna. La si celebrava al capodanno, ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] quelle del Neolitico cipriota di Chirokitia hanno sepolture sotterranee, onde, anche se niente di simile si è finora trovato in Mesopotamia, si potrebbe supporre che le thòloi di T. A. fossero le sepolture, temporanee o provvisorie, dei capi.
Che una ...
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MYGDONIOS (Μυγδόνιος)
Red.
Dio dell'omonimo fiume mesopotamico. La sua personificazione appare su monete della città di Singara, colonia a S-E di Nisibis, durante il periodo tra Alessandro Severo e Filippo.
La [...] raffigurazione delle monete mostra la figura seduta della Tyche della città, ai cui piedi nuota la personificazione del fiume.
Bibl.: Drexler, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 3301, s. v.; B. V. Head, Historia ...
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PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] grande favore in età neoassira e neobabilonese, cui risalgono tutti i documenti artistici che possediamo. Le fonti letterarie possono dividersi in due categorie: quelle contenenti gli scongiuri contro ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] in vasi di pietra del periodo di Gemdet Naṣr (2800-2700 a. C.) e si conserva per tutta la durata della civiltà mesopotamica, con qualche variante iconografica. Un'altra è una composizione analoga, ma a due elementi, dato che la lotta si svolge contro ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] 1200 a. C.), conservato al British Museum, la sola variante di rilievo è data dal copricapo: alla tradizionale tiara mesopotamica di origine sumerica si è sostituita una tiara cilindrica sormontata da penne (cfr. la tiara del re babilonese Marduk ...
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Vedi HATRA dell'anno: 1960 - 1995
HATRA (῎Ατρα o ῎Ατραι, Hatra, Hatrae, el-Ḥadr)
J. B. Ward Perkins
Città fortificata presso il bordo settentrionale del deserto mesopotamico a 93 km a S-O di Mossul, [...] Ka‛aba: Allat (identificata con Atena e raffigurata come tale), al-Uzza e Manat. Altre divinità adorate erano Nergal, dio mesopotamico raffigurato come Hades, con Cerbero; la dea assira Nanal, o Ninanna; la divinità locale Samya, l'aquila, che appare ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] che, nella preziosità tecnica della ornamentazione a doppia fila di spirali filigranate divise da rosette, rivela influssi mesopotamici e cicladici. Anche se questo esemplare isolato non è sufficiente a testimoniarci un tipo, è evidente che ...
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Gemdet Nasr
Sito archeologico della Babilonia (presso Kish, Iraq). Ha dato nome a un periodo protostorico (3100-2900 a.C. ca.), che si caratterizza come l’esito basso-mesopotamico del processo di frammentazione [...] regionale che seguì la fase Uruk (tardo Uruk, 3300-3100 a.C. ca.), che segna il culmine della «rivoluzione urbana» e dalla sua espansione extramesopotamica ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...