SAR-I PUL
C. A. Pinelli
È un moderno villaggio iranico sito nel distretto di Hulvān, 34 km a S-E da Qasr-i Shirin. Nei suoi dintorni - lungo le pareti rocciose con cui terminano le pendici occidentali [...] dei Lullubi, in piedi di fronte alla dea Inanna. Il monarca, stante, il mento incorniciato da una barba quadrata di tipo mesopotamico, calca col piede il corpo supino di un nemico. Porta un copricapo rotondo, mentre una corta sottana di pelliccia gli ...
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TAQ-I GIRRAH
G. Ambrosetti
Località del Kurdistan, a O di Kirmanshah; si trova quindi posta sulla via di accesso da O nell'Iran, nei pressi del passo dello Zagros.
Archeologicamente la località è interessante [...] di età parthica, viene ora attribuito a età sassànide, in base a confronti con edifici religiosi cristiani di ambiente mesopotamico, posteriori al IV sec. d. C. La destinazione dell'edificio rimane incerta, ma ipotesi probabile è quella di una ...
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RESHEF (rshp; in egiziano vocalizzato ershüp oppure reshpu, rashap)
A. M. Roveri
Divinità cananea-fenicia la cui menzione ricorre in tutta l'area del semitico nord-occidentale, sia in nomi teofori amorrei [...] Medio Regno (Papiro Hayes, New York, Metropolitan Museum). Un testo ugaritico recentemente scoperto identifica R. col mesopotamico Nergal, dio dell'Oltretomba, mentre alcune bilingui cipriote lo identificano con Apollo. Nell'Antico Testamento il nome ...
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KUWAIT
Red.
Le ricerche di una spedizione danese nel K. hanno permesso di identificare nelle isole del Golfo Persico Bahrain e Failaka rispettivamente le località di Tylos e di Ikaros (v.) ricordate [...] a esemplari di Ur e Mohenjo-Dāro. La tipologia e i motivi iconografici rivelano una cultura attardata di tipo mesopotamico, con contatti iranici. Per l'epoca ellenistica gli scavi hanno messo in luce un'area fortificata, occupata probabilmente già ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] impronta ed il mezzo che la realizzò. È invece certo che la sua prima, larga applicazione si ebbe nel mondo mesopotamico il quale divenne centro di diffusione dei s., proprî di questa civiltà e contraddistinti dalla forma quasi esclusiva del cilindro ...
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PASARGADE
G. Ambrosetti
Località archeologica dell' Iran nel Fārs. Il campo di rovine si stende fra i due bracci confluenti dei canali del Pulvār, ed è circoscritto da una fila di colline accidentate.
Conosciuta [...] della architettura achemènide: porte e finestre in pietra, pur persistendo in altre parti l'uso del mattone crudo o cotto mesopotamico; la monumentalità dell'apadāna (v.) e della grande sala attorniata di stanze e anditi; l'uso della colonna in ...
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SENMURV (avestico saēna-meregha; pehlevico sēn-murv., sīmurgh)
A. Bisi
Uccello favoloso attestato nella tradizione letteraria iranicà del I millennio a. C. e nelle arti parthica e sassanide, dalle quali [...] avestica sia stata influenzata da una concezione vicino-orientale; l'albero dei buoni rimedi ricorda l'albero della vita mesopotamico. Il S. avrà nel territorio persiano lunga vita, perpetuandosene il ricordo nello Shāhnānee firdusiano (XI sec. d. C ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] messi in opera di piatto, su centine di legno. Il primo impiego su larga scala del mattone cotto si registra in Mesopotamia alla fine del III millennio e, poco dopo, nell'Iran sud-occidentale. Tuttavia, esso non soppiantò mai del tutto il mattone ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] of Nippur, in Am. Journ. Arch., Ser. II, vol. VIII, 1904, p. 403 ss.; H. V. Hilprecht, Excavations in Assyria and Mesopotamia, Filadelfia 1904, p. 317 ss.; id., The Excavations in Assyria and Babylonia, 1904, pp. 289-568; id., In the Teple of Bêl at ...
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Città della Tunisia (117.903 ab. nel 2004), 50 km a O di Sousse, a 58 m s.l.m. in una pianura stepposa semiarida gradualmente conquistata all’agricoltura; capoluogo dell’omonimo governatorato. Ha conservato [...] a nicchie lobate. Le decorazioni del miḥrāb, incorniciato da mattonelle dipinte a lustro metallico, risentono dell’influsso mesopotamico, mentre i pannelli interni scolpiti in marmo sono di tradizione siriaca. Coeva è la moschea delle Tre Porte ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...