Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] 1909, pp. 699-738; S. Langdon, Tammuz and Ishtar, Oxford 1914; E. D. Van Buren, The Sacred Marriage in Early Times in Mesopotamia, in Orientalia, XIII, 1944, pp. 1-72; A. L. von Oppenheim, Mesopotamian Mythology, III, ibid., XIX, 1950, pp. 129-58; C ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] ed evolutivo si erano precedentemente intravisti gli aspetti in Egitto e nell'Egeo. Ora è la volta della Palestina, della Mesopotamia (specialmente con gli scavi di Tell-Ḥalaf, di Uruk e segnatamente di Ur, dove una missione anglo-americana scopre ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] Farina, La pittura egiziana, Milano 1929, passim. Per la n. di Tolomeo IV: F. Caspari, in Jahrbuch, xxxi, 1915, p. 1 ss.
3. Mesopotamia: modello fittile da Eridu: S. Lloyd-Fuad Safar, in Sumer, iii, 1947, p. 84. Modello argenteo di Ur: L. Woolley, Ur ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] acquatico serpentiforme, l'altro all'animale composito. Il primo origina sia da modelli cinesi e medio-orientali, come il d. mesopotamico, sia dalla tradizione classica, da cui deriva il cetus dell'episodio biblico di Gio. 2, in origine simile al d ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] un sigillo babilonese riferibile alla seconda metà del III millennio a. C. Un millennio dopo è già fissata in ambiente mesopotamico l'iconografia del c. saettante, alato o non, in funzione prevalentemente di segno zodiacale - il sagittario che domina ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] sono molto più ricchi e costituiti da oggetti di lusso in selce bifacciale finemente lavorati, vasi in basalto di tipo mesopotamico, tavolozze, oggetti in avorio e vasi ornati con linee incrociate bianche e scene di uomini e animali in stile vivace ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] pendono foglie, fiori o frutta. Un tema frequente è pure quello dell'anguipede, derivato insieme dal tritone greco e dal motivo mesopotamico di Gilgamesh (v.). Lo si può osservare a B. sia su placche isolate, dove il suo aspetto è simmetrico, con le ...
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ASSUR
G. Furlani
G. Garbini
La più antica capitale dell'Assiria; giaceva sulla sponda destra del Tigri, sull'ultimo contrafforte del Gebel Ḥamrīn, l'Abekh degli Assiri. Essa è stata portata alla luce [...] millennio, quando essi vennero a contatto con gli Hittiti "geroglifici", che a loro volta avrebbero adottato un motivo mesopotamico, prima che nell'Asia Anteriore si facesse sentire nettamente l'influsso egiziano.
Bibl.: E. Dhorme, Les religions de ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] . 5; G. Bergamini, I sigilli a cilindro, in La terra fra i due fiumi. Vent'anni di archeologia italiana in Medio Oriente. La Mesopotamia dei tesori, cat., Torino 1985, pp. 278-280; N. Frye, Il grande codice: la Bibbia e la letteratura, Torino 1986; S ...
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Vedi ARABIA ORIENTALE dell'anno: 1973 - 1994
ARABIA ORIENTALE
G. Garbini
L'esplorazione archeologica dell'A. orientale e, in particolare, della zona costiera sul Golfo Persico, ha avuto inizio verso [...] di Baḥrein sono però costituiti dal tempio di Barbar e dalla sua cinta ovale, la quale richiama la contemporanea struttura mesopotamica di Khafāgiah (v. vol. vi, pag. 348) ed el-῾Ubaid. Una caratteristica del tempio di Barbar (il cui impianto risale ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...