Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] dove già agli inizi del IV millennio a.C. si delineano agglomerati che raggiungono i 30-40 ha. Le prime società urbane mesopotamiche sono quelle in cui più forte appare l'integrazione economica tra centri rurali ed urbani e quindi più alte le stesse ...
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ḤĪRĀM
G. Garbini
M Metallurgo fenicio, di Tiro, vissuto nel X sec. a. C. Di lui sappiamo soltanto che dal re di Tiro Ḥīrām fu mandato a Gerusalemme per costruire gli arredi sacri del nuovo tempio innalzato [...] . costrui inoltre un grande bacino (il "mare di bronzo"), la cui funzione va connessa alla cencezione dell'apsū mesopotamico, del cui diametro viene data la indicazione, verosimilmente esagerata come le altre, corrispondente a m 5; il bacino poggiava ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] Così già il re Ur-Nammu, il fondatore della III Dinastia di Ur (2100- 2000 a.C. ca.), che resse per un secolo tutta la Mesopotamia, in un codice di leggi da lui promulgato afferma: ''Io stabilii un recipiente 'b a r i g a ' di rame e lo standardizzai ...
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Vedi LURISTAN, Arte del dell'anno: 1961 - 1995
LURISTAN, Arte del
M. T. Lucidi
Il Luristan, regione montagnosa degli Zagros, per la sua posizione geografica - attraversato a N dalla strada che da Kermanshah [...] , trasmisero al mondo scita anche il motivo del giunto zoomorfo.
Ma l'influsso più determinante resta senza dubbio quello mesopotamico, sia esso sumerico, babilonese o elamita. Infatti anche il citato "falso giunto zoomorfo" è preso dal S - dall'Elam ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] tipo stesso anche assai più tardi, è certo possibile che in questo, come in altri casi, vi siano state in ambienti mesopotamici già alla fine del III millennio a.C. una fusione e un'influenza notevole dell'abitazione a corte centrale scoperta sul ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] e i loro rilievi più a N nella regione che a quell'epoca era saldamente tenuta dai Sassanidi, sebbene proseguisse la lotta per la Mesopotamia e la Transcaucasia (sec. IV e V).
Uno dei rilievi di Shapur II (309-379) si trova a Bishapur. Il re vi è ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] differenza fra l'area occidentale e l'area orientale. Di quest'ultima, che comprende un vasto mosaico di culture esteso dalla Mesopotamia al bacino del Tarim, dal Lago d'Aral all'Oceano Indiano, l'Iran è indubbiamente il centro vitale. L'Islam portò ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] originaria di quello.
I caratteri del p. di Vouni possono presentare generiche e lontane assonanze con i precedenti orientali, siriani e mesopotamici, e con gli stessi p. di Larisa, per il motivo del cortile interno nel quale si articola la vita dell ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] millennio a.C. Verso la fine di questo arco di tempo le ceramiche di Seh Gabi mostrano affinità con i tipi mesopotamici di Ubaid; compaiono i sigilli e le loro impronte e Godin Tepe sembra essere un centro di intensa produzione metallurgica. Alla ...
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BĒL ("signore, padrone")
G. Garbini
L È la principale divinità del pantheon palmireno. Il nome sembra di origine babilonese e, invero, è innegabile la identificazione di B. con la più importante divinità [...] B.; il tèmenos, che aveva una superficie di m 205 × 210, si trovava su un rialzo artificiale del terreno, secondo l'uso mesopotamico di innalzare i templi su alture artificiali, ed era circondato da un grande porticato. La cella, dedicata nel 32 d. C ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...