(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di calcare secondario di Monte Paleparto, di M. Coccuzzo (Cosenza), del M. di Tiriolo e altri minori, avanzi di un mantello mesozoico. Le linee tettoniche vanno da NO. a SE. nella Sila e diventano quasi E.-O. nelle Serre e l'Aspromonte. Lungo l ...
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SCISTI CRISTALLINI (ted. Krystallinen Schiefer)
Angelo Bianchi
Sono le rocce di origine metamorfica, derivate dalla trasformazione più o meno profonda di precedenti rocce eruttive o sedimentarie. Il [...] la cosiddetta "formazione dei calcescisti e delle pietre verdi", che nelle Alpi rappresenta essenzialmente le sinclinali mesozoiche, piegate, stirate, smembrate e coinvolte nei ricoprimenti gneissici fondamentali delle "Pennidi" (Valli d'Aosta, Monte ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] , mentre la grande maggioranza dei P. è costituita da Teleostei. Una rapida evoluzione compiutasi alla fine dell’era mesozoica ha ravvicinato i P. del Terziario a quelli attualmente viventi.
Denominazioni specifiche
Il termine pesce accompagnato da ...
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È la più grande delle Antille e una delle maggiori e più ricche e importanti isole del Nuovo Mondo. La superficie della repubblica che ha nome da Cuba, e che all'isola propria altre ne riunisce di minori, [...] il Mar delle Antille: dal lato opposto il contorno colonnare con cui i più resistenti lembi calcarei si sollevano sulla base mesozoica largamente messa a nudo, giustifica la denominazione per chi, venendo da N., approdi sul litorale di Pinar del Río ...
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Classe di Echinodermi (v.) del gruppo dei Pelmatozoi (Pelmatozoa Leuckgart): la sola, fra questi, che comprenda specie tuttora viventi, riunite in circa 15 generi. Sono caratterizzati dal possedere un [...] ridursi a 4, 3, 2.
Sulla base descritta segue un ciclo di 5 radiali (radialia), che in tutti i Crinoidi mesozoici e viventi costituiscono la parete laterale della capsula e portano di frequente direttamente le braccia.
Talora sul ciclo delle radiali ...
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Il dissesto idrogeologico
Salvatore Milli
Alberto Prestininzi
Gli eventi naturali che si registrano senza soluzione di continuità sulla superficie terrestre, come le frane, le alluvioni, ma anche i [...] i cui movimenti, ancora in atto, hanno avuto a partire dal Paleozoico (570 milioni di anni fa) e, successivamente, nel Mesozoico (245 milioni di anni fa) e nel Cenozoico (65 milioni di anni fa), differenti direttrici. Più in generale, per inquadrare ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] corso del periodo terziario. Si ritiene che le angiosperme si siano sviluppate nell'Asia sudorientale (Axelrod, 1952) nel Mesozoico, tuttavia questo è anche il periodo nel quale la grande massa continentale Pangea si stava fratturando. Alcuni taxa si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La geologia e la conoscenza della Terra
Ezio Vaccari
La geologia italiana e il contesto europeo dopo l’Unità
Negli anni Sessanta dell’Ottocento, la presenza degli studi italiani di scienze della Terra, [...] tali ricerche sono riprese nel 1898 da Franchi che dimostra, nella sua monografia sulle Alpi Cozie, l’età mesozoica dei calcescisti, fino ad allora considerati antiche formazioni prepaleozoiche.
Nel 1869 Giordano descrive con notevole precisione la ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] determinato avanzate e ritiri del mare ora in questo ora in quel settore dell'isola.
Ma verso la fine del Mesozoico si notano i primi sintomi di quel profondo squilibrio, che nella successiva era cenozoica ha colpito insieme con le altre regioni ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] e la regione ha di poi attraversato un lungo periodo di continentalità, con formazione di potenti depositi fluvio-lacustri di età mesozoica e terziaria (serie di Angara e del Han-hai). Anche le catene della zona periferica sud-orientale, incise dai ...
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mesozoico
meṡożòico agg. e s. m. [comp. di meso- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, la terza delle grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche era secondaria), compresa all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa,...
cretaceo
cretàceo agg. e s. m. [dal lat. cretaceus]. – 1. agg. Del colore o della natura della creta; composto di creta: tra quelle grige e maligne coste c. (Carducci). 2. agg. e s. m. In geologia, terzo e ultimo periodo dell’era mesozoica,...