Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] netto e la distinzione tra le due ere viene fatta sulla base delle flore e delle faune fossili.
Paleogeografia del Mesozoico
Alla fine del Paleozoico tutti i continenti si erano riuniti, formando il supercontinente Pangea, a sua volta costituito da ...
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Rettili estinti, caratteristici del Mesozoico. Comparvero nel Trias e già alla fine di questo periodo erano diffusi abbondantemente. Durante il Mesozoico conquistarono tutti gli ambienti: acqua, aria e, [...] in particolare, terra, dove avevano un ruolo dominante, con forme sia erbivore sia carnivore, anche ad andatura bipede; la maggior parte era di dimensioni eccezionali (fino a 40-50 t di massa), ma alcuni ...
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Nome comune dei Molluschi Cefalopodi dell’ordine Ammonoidea, estinti repentinamente, insieme ad altri gruppi animali, verso la fine del Mesozoico. La loro importanza in paleontologia si deve al loro utilizzo [...] come fossili guida: la grande espansione areale e la breve diffusione temporale di alcune specie permettono infatti di stabilire correlazioni biostratigrafiche.
I fossili presentano conchiglia calcarea ...
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La fase paleontologica nella quale un gruppo di organismi ha mostrato la maggior ricchezza di forme e il più vasto irraggiamento adattativo (fase di v.). Così il Mesozoico vide la v. dei Rettili; il Terziario [...] quella degli Uccelli, dei Mammiferi, delle Angiosperme, dei Molluschi Polmonati ecc. La documentazione fossile è la guida più sicura per la determinazione della fase di v. di un gruppo, per quanto, talvolta, ...
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Gruppo di animali fossili comprendente Coccodrilli, Uccelli e Dinosauri, già ritenuto una sottoclasse di Rettili.
In seguito ai ritrovamenti e agli studi di carattere genetico e molecolare condotti nell’ultimo [...] temporali), massicce e acinetiche, con impianto dentario di tipo tecodonte (denti situati negli alveoli), gli A. nel Mesozoico ebbero un’enorme espansione e differenziazione. Le diverse linee evolutive di A. portarono a forme colossali, come nei ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] attraverso questi, a tutti i Mammiferi L’estesa distribuzione e il cosmopolitismo di certi gruppi è caratteristica dei M. mesozoici.
Cenozoico. - La maggioranza dei M. del Cenozoico ebbe origine nella regione olartica e, per certi ordini, nell’Asia ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] e uno o più asteroidi o comete, come nel caso della famosa estinzione avvenuta nel Cretaceo superiore, alla fine del Mesozoico, circa 65 milioni di anni fa), o che essi riflettano profondi cambiamenti climatici, tali eventi rappresentano le svolte ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] per indicare rocce diverse aventi in comune il verde come colore dominante, rinvenute nelle formazioni metamorfiche del Mesozoico delle Alpi Occidentali (zona delle p. verdi), che egli considerava di età precambriana superiore dell’era arcaica ...
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Superordine (Marsupialia) di Mammiferi, unico rappresentante dell’infraclasse Metateri; da alcuni considerato sinonimo senza validità sistematica di Metateri. Raggruppa 19 famiglie con oltre 300 specie [...]
Sulla base dei reperti paleontologici si pensa che i M. si siano tutti originati in America alla fine del Mesozoico, prima della frammentazione del Gondwana e del distacco dell’Australia; l’assenza di Placentati in quest’ultimo continente giustifica ...
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Classe (o ordine) di Echinodermi ( stelle di mare) dal corpo pentagonale o a forma di stella (fig. A, B), di solito a 5 braccia, o raggi, i quali si dipartono da una regione centrale (disco), nel cui centro, [...] i gusci dei bivalvi. Notevoli le capacità rigenerative e frequenti i casi di autotomia.
Si conoscono A. allo stato fossile fin dal più antico Paleozoico; comunissimi nel Silurico inferiore; più rari nel Mesozoico, generalmente scarsi nel Cenozoico. ...
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mesozoico
meṡożòico agg. e s. m. [comp. di meso- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, la terza delle grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche era secondaria), compresa all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa,...
virenza
virènza s. f. [der. del lat. virens -entis: v. virente]. – Propr., l’essere verdeggiante, e quindi rigoglioso. In paleontologia, fase di v., la fase nella quale un gruppo di organismi ha mostrato la maggiore ricchezza di forme e il...