CORONARO
Luigi Sacco
Famiglia di compositori. Antonio nacque a Vicenza il 29 giugno 1851 da Luigi e Anna Cattaneo, primo di quattro fratelli. Fu avviato agli studi classici nel ginnasio vescovile di [...] : ricordiamo due grandi pots-pourris su La bohème di Leoncavallo (1897) e sull'Andrea Chénier di Giordano (1901); alla musica sacra (Messa solenne a tre voci e organo; Pange lingua, inno a tre voci e organo; album di dieci pezzi per organo) e alla ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 16 marzo 1671 da Nicolò, del ramo a S. Stae, e da Ruzzina Ruzzini, del procuratore Marco.
Possiamo attribuire al F. una giovinezza poco serena, [...] di violento che per futili motivi era venuto a contrasto con lui e con il fratello di questo, Sebastiano, durante la messa in scena di un'opera nel teatro di S. Salvador. Sembrava così rinnovarsi un cupo destino che gravava sulla famiglia, poiché ...
Leggi Tutto
PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] 2e Kongres voor Moderne Kunst di Anversa (Van den Bossche, 2011, p. 145). Curò, inoltre, insieme all’amico Ivo Pannaggi, la messa in scena del Ballo meccanico futurista, che si svolse nella Casa d’arte Bragaglia il 2 giugno 1922 (Crispolti, 1980, pp ...
Leggi Tutto
TALAMINI, Natale
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pescul, frazione di Selva di Cadore, il 25 dicembre 1808 da Bernardo e da Bortola Pampanini. Ebbe nove tra fratelli e sorelle, fra cui Antonio, futuro scultore, [...] del latino al ginnasio ancor prima che concludesse il percorso seminariale.
A parte qualche ritorno a Pescul, dove celebrò la prima messa nel 1832, fu per lo più a Udine che trascorse questo periodo della vita, prima di essere mandato presso l’abate ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] , da lui composta in memoria di Umberto I, ed integrata nelle parti mancanti (Introitus, Dies Irae e Libera me) con una Messa sempre a quattro voci sole di G. F. Anerio. Nella stagione invernale 1911-12 fu nuovamente al Costanzi come sostituto di E ...
Leggi Tutto
CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] viaggio, lo invitò a Napoli, dove il C. conobbe Donizetti, al quale sottopose alcune delle sue prime composizioni: una messa, canoni e fughe. Incoraggiato, poté studiare con lui per quattordici mesi, e avrebbe continuato se il famoso compositore non ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Riccardo
Paola Campi
Nacque a Voghera il 16 febbr. 1839 da Emanuele e da Camilla Guiscardi, apprezzata pittrice. Studiò composizione e contrappunto presso il conservatorio di Napoli sotto [...] ) che fu eseguita in un concerto della Società del quartetto di Firenze; una Messa da requiem, eseguita nella cattedrale di Torino in memoria di Carlo Alberto; una Messa da gloria, eseguita a Chiavari nel 1869, in occasione del centenario di Nostra ...
Leggi Tutto
ARALDI (Araldox, Araldus, Heraldo, Heraldus), Giovan Francesco
Alberto Merola
Nacque a Cagli, allora parte dei ducato di Urbino, verso il 1528. A Roma, al seguito di Rodolfo Pio di Carpi, fu ricevuto [...] grammatica e dottrina cristiana e, dopo aver compiuto studi sommari di teologia, venne consacrato sacerdote e celebrò la prima messa l'11 maggio 1553.
Si diede quindi ad una grande attività di direzione spirituale: "fatto che fu sacerdote", dice ...
Leggi Tutto
MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] stile è sempre facile e piano "per gli soli semplici et idioti", fu diffusa prevalentemente nei Grigioni, perché in Italia fu messa all'Indice nel 1559. Un secondo scritto del M., Uno pio e utile sermone della gratia di Dio, contra li meriti umani ...
Leggi Tutto
MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] , cui si era avvicinato nella bottega di Giuseppe Porta detto il Salviati.
Seppure la prima affermazione sembra essere messa in dubbio dal fatto che il M. richiese la cittadinanza originaria, necessaria per essere ammesso alla Cancelleria, solo ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...