ZAMPONI, Giuseppe
Aldo Roma
ZAMPONI (Zamboni, Samponi), Giuseppe (Gioseffo). – Nacque probabilmente a Roma nel primo decennio del Seicento; non si conoscono i nomi dei genitori.
Fu forse allievo di [...] imperatore Ferdinando III e governatore dei Paesi Bassi spagnoli: a Zamponi, che al nobile aveva reso omaggio con la dedica di una messa, l’incarico fruttò 3096 fiorini annui nel 1648, con un incremento di 349 fiorini e 12 patardi a partire dall’anno ...
Leggi Tutto
MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] segretario di redazione della prima serie de Il Politecnico, un'esperienza nata nel 1839, interrotta nel 1844 e messa a frutto quando diresse Lo Spettatore industriale (1844-46). L'attività pubblicistica gli attirò i sospetti della polizia austriaca ...
Leggi Tutto
GHIGI, Callisto
Stefano Arieti
Nacque a Bologna, da Raffaele e da Maria Boriani, il 21 marzo 1904, e nell'ateneo della sua città studiò medicina e chirurgia. Durante gli anni del corso fu allievo interno [...] 482-503), nella quale sostenne che la diminuzione della riserva alcalina nei portatori di neoplasie maligne doveva essere messa in relazione all'abnorme produzione di acido, segnatamente di acido lattico, da parte dei tessuti tumorali, associata alla ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] , ove presenziava ripetutamente alle riunioni capitolari e ad atti amministrativi diversi. Chierico dall'ottobre 1350 (ma celebrò la sua prima messa solo il 5 ott. 1354), fu consacrato vescovo di Verona il 3 dic. 1350, in un momento nel quale le ...
Leggi Tutto
BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] .
Nel quadro dell'attività riformatrice svolta dal B. nella diocesi rientrano la fondazione di conventi, monasteri e collegiate e la messa a punto di un piano per la costruzione del seminario vescovile che fu attuato dal suo successore.
Il B. morì a ...
Leggi Tutto
MARINARI, Antonio
Lisa Saracco
MARINARI (Marinario, Marinaro), Antonio. – Nato tra la fine del secolo XV e l’inizio del secolo XVI probabilmente a Grottaglie, il M. entrò a far parte dell’Ordine dei [...] che non fosse affatto alieno dalla dotrina de’ protestanti» (p. 173). La veridicità di tali affermazioni fu quasi subito messa in dubbio nella Istoria del concilio di Trento di Pietro Sforza Pallavicino, in cui si confutava il racconto sarpiano circa ...
Leggi Tutto
DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] differenziazione stilistica e linguistica tra opere "a cappella" o con eventuali strumenti "ad libitum" e le opere concertate. Le tre messe a quattro voci (una delle quali con violini "ad libitum") e il Kyrie e Gloria a tre voci sono in perfetto ...
Leggi Tutto
BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] 1895), n. 28, p. 483; G. Masutto, I maestri di musica italiani nel XIX sec., Venezia 1882, p. 31; A. Cicognani, A. B. La sua "Messa da requiem", in Gazz. music. di Milano, XLV (1890), n. 37, p. 588 s.; L. Torchi, Commemor. di A. B. tenuta alla R. Acc ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Luigi
Ada Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà dei sec. XVIII a Roma dove, secondo il Bartoli, iniziò la carriera di attore, e "molto esercitossi nel carattere d'Innamorato". [...] definitivamente nella compagnia del Sacchi, ne sposò la nipote, Chiara Simonetti.
Il B. venne coinvolto nella nota polemica suscitata dalla messa in scena della commedia Le droghe d'amore del Gozzi. Benché l'autore gli avesse affidato il ruolo di don ...
Leggi Tutto
PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] solo nei primi anni di sacerdozio (per l’ordinazione fu necessaria una speciale dispensa e l’obbligo di un assistente alla messa), e gli impedì studi regolari. Nel 1816, a Roma, il giovane maturò la decisione di farsi sacerdote, non aspirando a una ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...