BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Apparteneva a una famiglia fiorentina di popolani "grassi", ma imparentati con famiglie magnatizie (quali gli Adimari e i Tornaquinci), fra le più notevoli del sesto [...] Piantravigne: un'eco in Inferno, XXXII, 69) fino alla somma di due o trecento fiorini; ma la proposta non fu allora messa a partito. Nel maggio 1307 proporrà una sospensione delle imposte in favore di Albizzo Franzesi e dei suoi.
Nel 1304 ricopriva ...
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GAMBARONI, Marco Antonio
Dario Busolini
, Marco Antonio. - Nacque a Lugo, presso Ravenna, nella primE. metà del sec. XVI.
Il G. entrò assai giovane nel locale convento dei frati minori conventuali, [...] , rigettando solo quelle giudaiche che il G., interpretando s. Paolo, tacciava di falsità. Sul rapporto tra la messa e la confessione, egli sosteneva che la celebrazione liturgica, in quanto sacrificio propiziatorio per i peccati non contraddiceva la ...
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PASINI, Stefano
Marco Bizzarini
PASINI (Pasino), Stefano. – Nacque a Brescia, probabilmente intorno al 1599; suo zio materno fu il rinomato compositore Giovanni Ghizzolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
Varie [...] vi è motivo di credere che vi fosse una parentela tra Pasini e Giovanni Battista Pasino, autore dell’Officio et Messa per li morti (Brescia 1630), che sul frontespizio dell’opera si dichiara ‘cremonese di Casalbuttano’.
Fonti e Bibl.: Salò, Archivio ...
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GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] dell'argenteria romana del Settecento per eleganza e raffinatezza. Il G. eseguì alcuni degli arredi liturgici necessari al servizio della messa, oggi conservati nel Museo d'arte sacra di Lisbona. Questi sono tra loro molto simili per stile, fattura e ...
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COLLINA, Francesco Saverio
Licia Donati
Nacque a Roma il 10 febbr. 1854 da Giuseppe e da Ginevra Palmieri.
Scarse le notizie di una vita abbastanza povera di avvenimenti esterni, che si svolse, molto [...] didatta a quella di compositore, principalmente di romanze, e divenendo nel frattempo anche "socio" dell'Accademia di S. Cecilia. Una Messa a 4 parti da lui dedicata a San Marino gli fruttò un'onorificenza dei reggenti della repubblica.
In seguito fu ...
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DENTELLA, Pietro Andrea
Alessandra Pezzotti
Nato a Bergamo l'8 apr. 1879 da Faustino e da Luigia Locatelli, compì gli studi musicali nella sua città, presso l'istituto "G. Donizetti", sotto la guida [...] riguarda prevalentemente il canto e la musica sacra, dall'oratorio alla cantata, dal mottetto al salmo. In particolare, fu la messa il genere di composizione che stimolò maggiormente la sua fantasia e la sua vena compositiva. Il D. scrisse ventuno ...
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ABBÀ CORNAGLIA, Pietro
Geo Pistarino
Nacque ad Alessandria il 20 marzo 1851. Iniziati gli studi musicali sotto la guida del patrigno, il maestro Pietro Cornaglia, nel 1868 s'iscrisse al conservatorio [...] , molta musica sacra e tre melodrammi costituiscono la sua produzione musicale. Tra la musica sacra si segnala la Messa di requiem per soli, coro ed orchestra, prescelta per concorso indetto tra i compositori italiani nel ventisettesimo anniversario ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] dell'Orbecche indusse il G. a comporre nuove tragedie: in poco tempo, tra la fine del 1541 e il 1543, scrisse e vennero messe in scena la Didone, la Cleopatra e l'Altile, con le quali si precisano i caratteri della nuova tragedia che egli voleva ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] di Verdi (con M. Stabile, R. Tebaldi e F. Barbieri), Sansone e Dalila di Saint-Saëns (con F. Barbieri e R. Vinay), Messa di requiem di Verdi per il cinquantenario della morte del compositore (con R. Tebaldi e G. Prandelli), La Traviata di Verdi (con ...
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MONTANI, Giuseppe
William Spaggiari
– Nacque a Cremona nel 1786 (Roma, Arch. storico dei pp. barnabiti, Liber sextus professionum clericorum a die 20 mens. ianuar. 1760 ad diem 8 sept. 1858, c. 131; [...] di filosofia di M. Gioia; ebbe anche l’incarico di esaminatore dei maestri del distretto. Nel dicembre 1819 smise di celebrare la messa e lasciò l’abito talare; quando, nell’aprile 1820, gli venne offerto da Ludovico di Breme l’incarico di assistente ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...