GROSSI, Giovanni Antonio
Selina Lacedelli
Nacque a Lodi nel 1615 (Ghiglione, p. 332).
La ricostruzione biografica di questo compositore presenta non poche difficoltà, vista la penuria di documenti riguardanti [...] 4 vocietl'Hinno Ave Maris Stella à 6con ilsuo basso continuo, op. I, 1640; Sacri concenti a 2, 3 e 4 voci, con una messa concertataà 5, op. III, 1653; Orfeo Pellegrino ne' sacri cantici a 2, 3 e 4 voci, op. IV, 1659; Celeste tesoro composto in musica ...
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FRIDZERI (originariamente Frixer; Fritzer, Frizeri, Frixer di Frizeri), Alessandro Mario Antonio
Paola Ronchetti
Nacque a Verona il 15 genn. 1741; nulla si sa della sua famiglia che apparentemente si [...] , deux corse et basse, op. 12, ibid. [1796 c.]. Musica vocale (senza riferimento di luogo e di data se non altrimenti indicato): una Messa Op. 32 e un Miserere Op. 34 di proprietà di H. Warot di Bruxelles, citati da Eitner; 3 Hymnes à l'Être Suprême ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] su di lui, tanto che la sua esistenza è stata addirittura messa in dubbio da F. Raffaelli, che ha pensato a uno pseudonimo dei fratelli prigionieri a Napoli. Probabilmente il G. fu messo a morte quando nel 1492 il fratello Filippo Angelo rientrò ...
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FOGGIA, Antonio
Saverio Franchi
Figlio ultimogenito del compositore Francesco e di Eugenia Agostini, nacque a Roma il 12 giugno 1652 e fu battezzato il successivo 20 giugno nella chiesa dei Ss. Apostoli [...] S. Marta per l'esposizione di pitture di G.B. Gaulli (28 agosto: cfr. Caetano). Nello stesso anno pubblicò una messa in una raccolta di Messe... di suo padre e dedicata al F., stampata da G.A. Muzi per conto del libraio-editore G.B. Caifabri; inoltre ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] riservato ai principi, di batter moneta. L'autenticità del privilegio (16 luglio 1049), di cui si è perso l'originale, fu messa in dubbio dal Muratori e difesa dal Dondi; ma, al di sotto della disputa erudita, resta il problema dei poteri del vescovo ...
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CAMPORA, Francesco
Paola Costa Calcagno
Nacque a Rivarolo (Genova) il 19 genn. 1693. Dopo un periodo di apprendistato presso G. Palmieri e successivamente presso D. Parodi, si reca a Napoli "poco più [...] Piscibus a Roma - dove probabilmente il C. sostò qualche tempo - con S. Giuseppe Calasanzio rapito in estasi nel celebrare la Messa, opera che non ebbe successo e fu rimossa dai committenti. È evidente il contatto con il Solimena, per l'impostazione ...
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AVOSSA, Giuseppe (Avos, Avosa, d'Avossa, D'Avossa)
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Paola (Cosenza) nel 1708, secondo il Villarosa di origine spagnola, l'A. entrò, per interessamento dello Spinelli duca di [...] musica sacra, specialmente per la chiesa di S. Maria Verticeli, ov'era maestro di cappella (si ricordano: due Messe in fa a 4 voci con strumenti, autografe, una Messa in re maggiore a 4 voci con violini e basso per l'organo e un Magnificat breve con ...
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AVANZINI, Pier Antonio
Andrea Emiliani
Nacque a Piacenza nel 1656, studiò a Bologna con Marc'Antonio Franceschini e collaborò con questo nell'esecuzione di molte opere, spesso tramutando in quadri i [...] , S. Protasio e in quella della Morte.
Fra le sue opere perdute, si è a conoscenza di un San Filippo Benizzi che celebra la messa e di tre quadri sopra le porte nella chiesa della Madonna della Piazza.
L'A. morì intorno al 1733.
Bibl.: C. Carasi, Le ...
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PUCCINI, Giacomo
Dieter Schickling
PUCCINI, Giacomo. – Nacque a Lucca il 22 dicembre 1858, sesto di nove figli (e primo maschio) del compositore Michele Puccini e di Albina Magi.
Fu battezzato con i [...] : in una lettera del 13 luglio 1894 Puccini comunicò a Ricordi di avere accantonato per il momento La lupa e di essersi messo alla composizione dell’opera programmata. Al solito però i guai con il libretto non erano finiti. Come già per Manon Lescaut ...
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ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] quelli di Modone (1363) e Corone (1365) nel Peloponneso, ma fu sempre deciso di segnalare al papa altri candidati. Fu invece messo a capo delle milizie dell’arcivescovo e, nel 1366, diresse la difesa di Patrasso, assediata da Maria di Borbone e dal ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...