GHERARDESCHI (Gherardesca)
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti pistoiesi del cui primo esponente noto, Atto Felice, si sa solo che, nato a Pistoia nel 1674, trascorse buona parte della sua esistenza [...] Lamentazioni a una e due voci con cori (considerata la sua opera più originale) oltre a svariati inni, salmi e sette messe solenni in stile concertato con orchestra.
Il figlio di Luigi, Gherardo, del quale si ignora il luogo di nascita (avvenuta nel ...
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ROSTAGNO, Mauro
Maria Pia Bigaran
ROSTAGNO, Mauro. – Nacque a Torino il 6 marzo 1942 da Guido e da Gina Berruti, entrambi dipendenti FIAT, che dopo quattro anni ebbero un’altra figlia, Carla.
Studiò [...] vita con il movimento studentesco all’«università critica», una forma di cogestione in chiave riformatrice che si sviluppò nella messa a punto di forme e contenuti alternativi della didattica.
Nel corso del 1969 la protesta si riversò fuori dall ...
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VALERIO, Giorgio
Mario Perugini
VALERIO, Giorgio. – Nacque a Milano il 20 marzo 1904, da Guido e da Olga Kogan, primo di quattro figli.
Proveniva da una buona famiglia lombarda, nota anche per i successi [...] del gruppo dirigente plasmato in quegli anni da Giacinto Motta, amministratore delegato dell’azienda dal 1918 al 1942.
La strategia messa in atto da Motta nel corso degli anni Venti e Trenta aveva puntato a fare della Edison la capogruppo industriale ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] al cui ricordo B. doveva rimanere sempre legata: ancora nel 1493 faceva una donazione affinché fosse celebrata ogni settimana una messa in suo suffragio.
Degli anni giovanili di B. - "et virtute et forma pulcherrima", come nota di lei il biografo di ...
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VERALLI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1570, secondogenito di Matteo e di Giulia Monaldeschi della Cervara.
Suo padre aveva ricevuto dalla consorte in dote il feudo di Castel Viscardo, [...] , vale a dire nel collegio dei chierici che sovrintendevano alla vita spirituale della basilica. Qui celebrò la sua prima messa. Quindi, nel 1594, fu nominato referendario della Segnatura di grazia e della Segnatura di giustizia. Era la premessa per ...
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GRAFFIGNA, Achille Giuseppe
Ennio Speranza
Nato il 2 maggio 1816 a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, da Angelo, professore di musica, e Maria Todescati, compì i primi studi musicali con Francesco [...] . rimase sino agli inizi del 1838. Tornato a Milano, esordì come operista con il melodramma pastorale in due atti Un lampo d'infedeltà, messo in scena il 30 sett. 1838 al teatro Sociale di Lodi e due mesi dopo a Como.
Nel 1839 sposò il soprano Luigia ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] .
Pisani, che aveva una figlia naturale, Giulia, ricevette la tonsura e il berretto cardinalizio a Venezia (ma non celebrò la messa prima del 1555). Dopo un anno trascorso tra Padova e Venezia, nell’ottobre del 1518 raggiunse la corte pontificia. Da ...
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GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] purificazione.
Parlando alla congregazione dei teologi minori, riunita il 12 ag. 1547 per esaminare gli articoli sulla messa, G. sottolineò che la messa è sacrificio, anche se incruento, e non solo commemorazione, e che, giovando al bene dei vivi e ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] 1815), La congiura di Milano (composta nel 1815, messa in scena nel 1819), Gismonda (scritta nel 1815, cui era visibile l'influenza di Voitaire, Pelopea (scritta nel 1817, messa in scena nel 1819). Altre, Timocare (scritta nel 1817), Riccardo ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] dato origine a lunghe discussioni: infatti la tavola ora nei magazzini di palazzo Pitti reca la firma "Raphael de Caponibus" mentre la Messa. di s. Gregorio (ora a Sarasota) è segnata con il nome di "Raphael Karli" e "Raphael de K(a)rolis" è firmata ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...