Sino a una quindicina di anni fa, la lingua della stand-up comedy era, anche in Italia, l’inglese. Ora, però, non è più così: da importatori di prodotti sottotitolati – pur conservando la dicitura anglosassone [...] di stand-up comedy – siamo diventati produttori e consumatori di spettacoli in italiano. Nella messa in scena, la stand-up assomiglia ai monologhi dei comici tradizionali, solitamente televisivi: il testo orale è il nerbo dello spettacolo. Certo, a ...
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Bruno GibertIl mio magico pentolone delle meraviglieTraduzione dal francese e adattamento di Daniele MartinoTorino, Giralangolo - EDT, 2025 C’era una volta un libro che conteneva 4 milioni di storie. «È [...] domandò un bambino con la bocca spalancata. «Sì».La risposta ce la fornisce l’aritmetica. Personalmente non mi sono messa a contare le meraviglie di questo pentolone né ho utilizzato la calcolatrice per verificarlo: mi fido però dei calcoli elaborati ...
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In un precedente articolo abbiamo esplorato alcuni aspetti caratterizzanti delle lingue di Sardegna, relativi in particolare alle varietà del sardo propriamente detto: dalla morfosintassi al lessico, alla [...] in gallurese e in còrso – i plurali e le desinenze verbali sono vocalici. La genesi storica del sassarese deve essere messa in relazione ancora con il còrso, sebbene non con la medesima varietà alla base del gallurese: piuttosto, con quella parlata ...
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Il segmento delle Nuove indicazioni 2025. Scuola dell’infanzia e Primo ciclo d’istruzione (NI) del Ministero dell'istruzione e del merito che riguarda l’Italiano (Lingua e Letteratura) si apre con un interrogativo: [...] Una lingua monodimensionaleAncora in apertura della parte disciplinare Italiano viene fuori un ulteriore tratto caratterizzante che aiuta nella messa a fuoco dell’oggetto: si offre una lingua monolitica e monodimensionale, con una sola faccia, quella ...
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Ivana VermiglioQuando la testualità si fa lingua nei giochi televisiviin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteratura, a cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinello, [...] quella delle parole e del sapere letterario –, oltre ad esser prerogativa necessaria per poter partecipare al programma, viene messa in palio dagli autori del gioco in quanto bene (im)materiale, non rinvenibile da un ragguardevole incasso in gettoni ...
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Le più belle poesie, le più giuste nella storia della letteratura di ogni tempo e Paese hanno come un vento dentro che le sommuove, sostiene, le libera e le trattiene. Barbara Carle ha scritto, nel suo [...] tra maestri e ombre, dipinti che «sconvolgono la mente». La tessitura della pagina è lenta e discreta nella sua maestosità, la messa in luce d’un movimento accende La fontana delle tartarughe come le vertebre di un albero, i colori di una vetta o d ...
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AA.VV.«Fermenti. Periodico a carattere culturale, informativo, d’attualità e costume»LIV, 258, 2024 L’ultimo numero dell’annata (giustamente definito «da collezione») di «Fermenti», giunta al cinquantaquattresimo [...] da critici indignati, da autori che non credono nell’autenticità letteraria di certi successi editoriali pompati dal marketing… A essere messa sotto accusa, ogni volta, è una non poesia che viene spacciata per Poesia e che misteriosamente (poi mica ...
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L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] e Gadda, per fare due fra gli esempi più noti, ma anche l’altro poeta ingegnere Leonardo Sinisgalli) è quasi messa sotto scacco da figure come quella di Lorenzo Carlucci: Normalista laureato in Filosofia e specializzato in Logica Matematica, PhD in ...
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Il gioco onomastico è intrinseco alla scrittura di Andrea Camilleri. Esso riguarda sia i nomi di luogo (Vigàta, Montelusa, Fiacca, ecc.) che i nomi di persona. Mentre per i primi non appaiono, lungo la [...] della nominatio: «Turi di cognome faceva Borgini, la ’ngiuria con la quale era conosciuto Santalucia però gliela avevano messa che era ancora bambino, quando un’infezione agli occhi gli aveva minacciato la perdita della vista» (Camilleri 1998, p ...
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Al drappello degli autori di libri divulgativi di etimologie italiane si è aggiunto di recente Roberto Vecchioni, cantautore, ex professore di lettere, scrittore e traduttore dal greco, che ha pubblicato [...] . dies, deus e gr. theós, sostenuta fino all’Ottocento da linguisti illustri ma ormai abbandonata (e a dir la verità messa in dubbio dallo stesso Pianigiani); entrambe oggi sono esempi da manuale di “falsi cognati” etimologici, e si usano in classe ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...
La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967),...
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. La parola "messa" rimonta al sec....