Vedi ASCOLI PICENO dell'anno: 1958 - 1994
ASCOLI PICENO (῎Ασκουλον, ῎Ασκλον, ῎Ασκλον τὸ Πικηνόν, ῎Ασκλος, Asculum Picenum, Asculum, Asclum Picenum, Asclus)
N. Alfieri
Città, oggi capoluogo delle Marche, [...] centro della guerra sociale, la quale proprio ad A. ebbe inizio nel 91 a. C., e ancora tra le mura della città, messa a sacco da Pompeo Strabone, si concluse nell'89 a. C., dopo la sanguinosa lotta guidata dall'ascolano Vidacilio. Ingenti per numero ...
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ARCINAZZO ROMANO
E. Lissi Caronna
Una ampia villa romana è stata parzialmente scavata negli anni 1955, 1958 e 1960 nella zona Altipiani del comune di Arcinazzo Romano. Già nei sec. XVIII e XIX erano [...] l'opus vittatum mixtum. Il muro sostiene la prima terrazza, larga m 35,50, e delle costruzioni esistenti su di essa furono messe in luce parte di un peristilio con colonne in laterizio rivestite di intonaco, parte di due vani con muri in opus mixtum ...
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Vedi SOFIANA dell'anno: 1966 - 1997
SOFIANA
D. Adamesteanu
È il nome dato ad una contrada situata a circa 6 km a S della villa del Casale di Piazza Armerina (v.). I bolli laterizi rinvenuti recano la [...] Hohenstaufen. Si tratta di una minima parte della statio.
Al limite SO dell'area abitata, su una collinetta, è stata messa in luce una basilica a tre navate, con abside centrale e protiro.
Sono state finora identificate quattro necropoli, di cui una ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] e dalla cupola, che consentivano di coprire grandi spazi senza sostegni intermedi. A seconda dell'importanza delle costruzioni, il mattone crudo era messo in opera su uno o più filari (3 o 4, ma fino a 11 nelle costruzioni achemenidi), in muri con ...
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GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] dell'argenteria romana del Settecento per eleganza e raffinatezza. Il G. eseguì alcuni degli arredi liturgici necessari al servizio della messa, oggi conservati nel Museo d'arte sacra di Lisbona. Questi sono tra loro molto simili per stile, fattura e ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] differenziamento (riarrangiamento che porta a congiungere tra loro porzioni di geni distanti lungo il genoma embrionale) ha messo in evidenza come nella r. mitotica delle cellule somatiche possano aversi eccezioni alla regola dell’identità genetica ...
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Pittore italiano (Venezia 1919 - ivi 2006). Formatosi da autodidatta, nel 1942 aderì a Milano al movimento di Corrente. Dopo aver preso parte attiva alla Resistenza, fu, nel 1946, tra i promotori del Fronte [...] (che gli ha dedicato la sua prima composizione elettronica, Omaggio a Emilio Vedova, 1960) collaborò, tra l'altro, alla messa in scena di Intolleranza 1960 (1961, Venezia, La Fenice) e Prometeo (1984, Venezia, chiesa di S. Lorenzo). Docente presso ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] per la fattura di 15 scodelle d'argento.
G. nel 1365 ricevette l'incarico di realizzare una rosa d'oro destinata alla messa celebrata dal papa durante la quarta domenica di Quaresima; per questo lavoro venne pagato la somma di 122 fiorini e 22 soldi ...
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Vedi ZAKROS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZAKROS (v. vol. vii, p. 1244)
N. Platon
Gli scavi per mettere in luce l'intero palazzo minoico di Z. sono proseguiti dal 1963 fino ad oggi con brevi campagne [...] come magazzini anche ambienti sotterranei, in alcuni dei quali sono stati trovati importanti oggetti in pietra.
Sono stati inoltre messi in luce due dei principali accessi al palazzo: uno, mediante corridoi, evita il complesso del settore S e conduce ...
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CAMPORA, Francesco
Paola Costa Calcagno
Nacque a Rivarolo (Genova) il 19 genn. 1693. Dopo un periodo di apprendistato presso G. Palmieri e successivamente presso D. Parodi, si reca a Napoli "poco più [...] Piscibus a Roma - dove probabilmente il C. sostò qualche tempo - con S. Giuseppe Calasanzio rapito in estasi nel celebrare la Messa, opera che non ebbe successo e fu rimossa dai committenti. È evidente il contatto con il Solimena, per l'impostazione ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...