TELEPHANES (Τελεϕάνης Telephanes)
P. Moreno
2°. - Bronzista greco attivo nella prima metà del V sec. a. C.
È ricordato da Plinio, che dichiara di averne trovato menzione solo presso gli artisti che avevano [...] T. potrebbe essere giunto in Tessaglia dalla Ionia al seguito degli eserciti persiani. Con la personalità di T. potrebbe anche esser messa in relazione la presenza di elementi greci nella decorazione dei palazzi di Dario (521-485 a. C.) e Serse (485 ...
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MNEVIS (Μνεῦις, Mneuis)
L. Guerrini
Toro sacro, figura indispensabile nel culto eliopolitano del dio del sole Rē‛, del quale in seguito rappresenta l'incarnazione.
Il culto di M., le cui caratteristiche [...] il luogo di sepoltura dei varî tori per il periodo del Nuovo Regno. Nel 1902, sempre nei pressi di Heliopolis, è stata messa in luce una tomba contenente i resti di un toro, conservati in un sarcofago di legno con decorazioni in bronzo.
Bibl.: W ...
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NEUBERG an der Murz, Abbazia di
O. Pickl
NEUBERG an der Mürz, Abbazia di (Novo Monte nei docc. medievali)
Abbazia cistercense situata in Austria nell'alta valle del fiume Mürz, presso Mariazell, in [...] navate, fu portata a compimento a quell'epoca - come testimoniano i segni lapidari - fino all'imposta dei costoloni. Dopo la messa in opera di una copertura temporanea e dopo un incendio nel 1396, le volte dell'edificio furono terminate tra il 1446 e ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] Uhde nel 1912 scopriva un’altra pittrice naïf di grande valore, Séraphine de Senlis; subito dopo la Prima guerra mondiale era messa in luce l’opera degli artisti francesi L. Vivin (1861-1936), C. Bombois, A. Bauchant. Nel 1927 a Parigi G. Courteline ...
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L'evoluzione dell'organizzazione dei c. civili nell'ultimo cinquantennio è dovuta soprattutto allo straordinario sviluppo che ha avuto la meccanizzazione dei mezzi d'opera: nei riguardi dei lavori stradali, [...] anche il controllo dei punti più delicati effettuato con telecamere e visori televisivi. Il trasporto fino al luogo di messa in opera è effettuato per lo più con dumpers ribaltabili a cassa metallica (questa viene oleata per facilitare lo scarico ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] ad arco di 52 m di luce, realizzato nel 1898 su progetto di F. Hennebique; la precompressione dei ponti fu sperimentata e messa in pratica nel 1907 in Francia sulle due metà di un arco di 30 m, ma divenne pratica corrente soltanto negli anni Trenta ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] non trovò riscontri e che si risolvette solo nel 1255, quando un privilegio del papa Alessandro IV autorizzò la celebrazione di messe nelle grange distanti dall'abbazia - e si ordina di non creare cimiteri presso le grange e che "in his que facta ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] posto ai Bagni da lui costruiti, nei quali infatti sono stati messi in opera alcuni frammenti del fusto, ora in parte nel Museo turco, e nella zona a S-E del peristilio è stata messa in luce invece una vasta aula absidata e bipartita da due ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] al tardo V sec. d.C.: in un insediamento, cinto da fossato, che copre un'area di 50 m circa di lato sono stati messi in luce i resti di alcune strutture con piano rialzato su pilastri, di cui una a pianta rettangolare di 8 × 5 m, con perimetro ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] echi di marca lombarda, presenti a R. pure nei pressoché coevi dipinti dell'oratorio di S. Andrea al Clivo di Scauro, già messi in relazione con quelli del battistero di Novara, del S. Georg a Oberzell e di S. Vincenzo a Galliano (Bertelli, 1983, pp ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...