PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] anche negli allestimenti delle sue mostre) si colorano, si caricano di colti rimandi e si addensano di figure e parvenze in una messa in scena teatrale (Mnemosine -Les charmes de la vie/9, 1981-88; Studio per Osservatorio, 1988). Scandita da un ritmo ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] (1979, p. 147), il terzo da Bucaille: 1) "per l'interpretazione dei reperti materiali, essa può fornire una griglia di analisi messa a punto, in origine, per lo studio delle società ancora esistenti, ma che ha dato anche prova delle sue possibilità ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] con Bambino e angeli in S. Maria dei Servi a Bologna, molto spesso attribuita a C., presenta un trono che può essere messo in relazione con l'affresco della chiesa inferiore di Assisi e dietro il trono una coppia di angeli visibili per metà, alla ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] 1694 e posto in opera nell'ottobre del 1701 e raffigura l'Apparizione della Madonna a s. Andrea Corsini durante la messa (ibid., p. 161). Sull'arcone di ingresso alla cappella era posto un gruppo del F., oggi sostituito, che rappresentava la Fortezza ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] che ha indotto a collocarla in quell'ambito è stata l'analogia iconografica con il gesso capuano, dettata dalla corona dentellata, messa in rapporto a un volto glabro e giovanile, anche se il tipo della veste indossata, un corsetto attillato, esclude ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] 69-95; I Longobardi, a cura di G.C. Menis, cat. (Cividale del Friuli-Villa Manin di Passariano 1990), Milano 1990; Monza, la Messa di San Michele, storia e restauri, a cura di F. De Giacomi, R. Conti, Monza 1990; L. Castelfranchi Vegas, L'affresco di ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] non era importato dall'Inghilterra, ma prodotto localmente. La notevole quantità di vasellame sassone proveniente da questo cimitero viene messa in relazione con la polena di una nave dragata dalla Schelda presso Appels (sec. 4°-5°), in precedenza ...
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Anglonormanna, Arte. Pittura
D. Park
PITTURA
La piccola chiesa di Coombes (Sussex), che sorge isolata sul fianco di una collina non lontano dal canale della Manica, riassume nelle sue pitture murali, [...] situati sotto il priorato di Wibert (1152/1153-1167), mentre la scena con S. Paolo e la vipera è stata messa in relazione con una presunta successiva decorazione della cappella, in occasione della traslazione delle spoglie di s. Anselmo nel 1163 ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] ellenistica. E che malgrado i fecondi sviluppi dell'architettura, la produzione parthica doveva apparire, per la maggior parte, come la messa in atto di mal comprese lezioni greche, ed è quindi proprio nel periodo più tardo di essa che noi troviamo ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] Nemi, 1950, fig. 247, 251).
Della Domus Aurea di Nerone faceva parte una grande aula porticata, di cui gli avanzi sono stati messi in luce sotto il ninfeo S-O della Domus Flavia palatina. Il pavimento dell'aula, più basso di circa un metro rispetto a ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...