Giornalista, romanziere e drammaturgo norvegese (Oslo 1902 - Hvaler, Östfold, 1979). Già nelle prime opere sono manifeste le sue doti di psicologo e stilista formatosi nella scuola di K. Hamsun; nei drammi [...] Kontorsjef ("Il capufficio", 1936) e Mens vi venter ("Sala d'aspetto", 1938) è messa in scena l'angoscia dell'uomo moderno. Durante la guerra partecipò alla resistenza antinazista. Dopo la guerra riprese la sua analisi dell'uomo moderno, specie in ...
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Mistica (Quito 1618 - ivi 1645). Educata religiosamente, voleva recarsi a evangelizzare gli Indî o ritirarsi a vita eremitica; non concessole questo dai parenti che volevano metterla in convento, preferì [...] vivere in alcune stanze della sua abitazione dedicandosi alla preghiera e uscendo solo per ascoltare la messa. Molto venerata dai suoi concittadini; beatificata nel 1853, fu canonizzata nel 1950 dal papa Pio XII. È stata proclamata eroina nazionale ...
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Antropologo (Meriden, Connecticut, 1897 - Pittsburg 1985), prof. all'università di Pittsburg (1962-73). Diversamente da gran parte degli antropologi statunitensi della sua generazione, M. non ebbe una [...] grande esperienza di lavoro sul campo. Importante fu invece la sua produzione teorica; egli lavorò infatti alla messa a punto di strumenti metodologici e teorici che rendessero possibile la comparazione su vasta scala e lo sfruttamento dell'enorme ...
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Regista, attore e autore teatrale italiano di origine polacca (Łódź 1911 - Roma 2001). Vissuto in Italia fin dall'infanzia, si laureò in filosofia a Genova. Iniziò l'attività di regista (per la quale si [...] giovò spesso della collaborazione dello scenografo E. Luzzati) con la messa in scena di un suo testo, Lea Lebowitz, nel 1947; ad essa seguirono le regie di opere di Shake speare, Beaumarchais, Molière, Anouilh, ecc. e di altri suoi testi: Le ...
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ASIOLI, Luigi
Riccardo Nielsen
Nato a Correggio il 10 genn. 1778, fratello di Bonifacio, studiò sotto la guida di un altro fratello, Giovanni. A sedici anni, egli diede saggio delle sue capacità di [...] compositore scrivendo per la festività di s. Sebastiano una Messa a quattro voci con strumenti, il cui manoscritto si conserva nella Biblioteca Estense di Modena (Mus. C. 346). Le sue doti notevoli di clavicembalista e di cantante - aveva una bella ...
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Teologo luterano (Norimberga 1506 - ivi 1549); discepolo e segretario di Lutero a Wittenberg, predicò a Norimberga (1535), dove venne in conflitto con A. Osiander su questioni di rito: si opponeva all'ordinazione [...] dei sacerdoti mediante imposizione delle mani, e all'elevazione delle specie eucaristiche durante la messa, che riteneva sopravvivenze cattoliche. Partecipò al colloquio di Ratisbona (1546) e si oppose energicamente all'introduzione nella città di ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Bernardino
Corrado Leonardi
Capostipite di una famiglia di artisti la cui attività durò dalla metà del sec. XV a tutto il XVI, la sua personalità di "buon pittore ed abile [...] assai negli stucchi" (Raffaelli, 1846) è stata messa in luce di recente da G. Ugolini, che però non riesce a sottrarsi agli indirizzi, non provati, dei ceramologi che ne vogliono fare se non proprio un "dipintore di vasi", per lo meno un rifornitore ...
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Predicatore (Milano 1450 circa - Melegnano 1513); nato dalla famiglia Busti, si fece minore osservante (1475), celebre per il Rosarium sermonum per Quadragesimam (Venezia 1498), schemi di prediche, e soprattutto [...] per il Mariale (1a parte, Milano e Strasburgo 1492; opera completa, Milano 1493); compose l'Ufficio e la Messa per il Nome di Gesù e per l'Immacolata Concezione approvati da Sisto IV. È detto popolarmente beato. ...
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Teologo (Saint-Ghislain, Hainaut, 1625 - Lilla 1686); entrò (1653), dopo vicende di carriera militare, nell'ordine dei carmelitani scalzi e insegnò teologia nel collegio di Douai. Nel suo Pentalogus diaphoricus [...] (1678) sostenne che bisognava assolvere un penitente che si confessi ogni settimana dei medesimi peccati. L'opera, messa subito all'Indice, suscitò vasta polemica, anche dopo che C. ne pubblicò (1682) un'edizione francese corretta. ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] morto a 73 anni nel 1537. La data è tuttavia messa in discussione da Paschini (1953, p. 356), che ipotizza un errore di trascrizione e fa risalire la nascita alla seconda metà del 1459. Minore dei fratelli Antonio e Raffaele, dopo la morte del padre, ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...