Fisico statunitense (Barnesville, Ohio, 1905 - Buffalo, 1972). Studiò alla Ohio State University, passando poi alla Harvard University (1925), ove approfondì i suoi studî di acustica divenendo nel 1953 [...] titolare della cattedra di fisica. A lui si deve la messa a punto di un particolare ecogoniometro, il sonar, che trovò immediata applicazione durante la seconda guerra mondiale per localizzazione di sommergibili; a lui si deve anche l'invenzione di ...
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Regista e attore russo (Mosca 1893 - ivi 1972), interprete di drammi di Vs. Ivanov, Gogol´, Kornejčuk, Gor´kij. Dopo il 1930 fu regista seguendo l'indirizzo di K. S. Stanislavskij di cui fu allievo. Collaborò [...] con Stanislavskij alla messa in scena del Tartufo di Molière e con Nemirovič-Dančenko a quella dei Nemici di Gor´kij. Notevoli le sue messe in scena di Zio Vanja di Čechov (1947), dei Frutti dell'istruzione di Tolstoj (1951) e del Revisore di Gogol´ ...
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Blanchett ⟨blänčet⟩, Cate (propr. Catherine Elise). − Attrice cinematografica australiana (n. Melbourne 1969). Dopo gli studi di recitazione si è messa in evidenza in Paradise Road e Oscar & Lucinda, [...] entrambi del 1997. Affermatasi sulla scena internazionale grazie alla notevole interpretazione di Elizabeth (1998), che le è valsa un Golden Globe e una candidatura agli Oscar, le sue apparizioni sempre ...
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Regista e autore teatrale italiano (n. Gargnano 1952). Ha iniziato l'attività teatrale nei primi anni Ottanta fondando un teatro nella propria città natale; successivamente è stato molto attivo nei paesi [...] di lingua tedesca. Particolarmente attento alla messa in scena e alle potenzialità del linguaggio, ha dimostrato particolare sensibilità per la drammaturgia contemporanea europea. Dal 1996 è direttore artistico del Centro teatrale bresciano.
Vita e ...
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Mayo, Archie (propr. Archibald L.)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1891 e morto a Guadalajara (Messico) il 4 dicembre 1968. Attento agli aspetti [...] tecnici e al dinamismo della messa in scena nonché alla qualità della recitazione, spaziò in tutti i generi collaudati, dando prova di buon mestiere e contribuendo all'affermazione di molti divi hollywoodiani, che in parte ne offuscarono i meriti ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] riconfermare pure gli Asini pascenti della Ca' d'Oro e il Ratto d'Europa del Bargello, benché recentemente ne sia stata messa in dubbio la paternità.
Tra le medaglie e le placchette, che pare risalgono al suo esordio nell'ambito dell'attività paterna ...
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BALLABENE, Gregorio
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma nel 1720; le notizie intorno alla sua vita sono piuttosto scarse. Si ignora da chi apprendesse la musica, ma i suoi talenti dovettero essere abbastanza [...] a5 voci con due canti con soli, senza Benedictus,graduale Oculiomnium, Caro mea vere est cibus a 5 voci con soli per la messa votiva del SS. Sacramento e Tantum ergo a 4 voci con pieni e organo, 1793 (forse autografo, sulla parte dell'org. è scritto ...
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Fotografo inglese (n. Londra 1938). Negli anni Sessanta si è affermato nella fotografia di moda, come collaboratore della rivista Vogue, divenendo uno dei più popolari esponenti del settore. Nelle sue [...] immagini, dallo stile personale e particolarmente innovativo, è stata sempre messa in evidenza più l'indossatrice che l'abito indossato; caratteristiche analoghe presentano anche i ritratti, eseguiti prevalentemente in studio. Ha inoltre realizzato ...
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Scenografo, regista e teorico del teatro russo (Pietroburgo 1901 - Mosca 1968), di indirizzo formalista, attivo dal 1922 dapprima a Char´kov e Leningrado, quindi a Mosca. Come teorico s'interessò dei reciproci [...] rapporti tra regista e decoratore: famosa la decorazione e messa in scena dell'Amleto al Teatro Vachtangov (1932). ...
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Chimico (Francoforte sul Meno 1818 - Wies baden 1897); dapprima assistente di J. Liebig, fondò in seguito a Wiesbaden un laboratorio di analisi che acquistò notorietà mondiale. A lui si devono i primi [...] fondamenti della analisi chimica qualitativa sistematica e la messa a punto di numerosi sistemi di analisi chimica quantitativa. A questi argomenti sono dedicate le sue opere principali: Anleitung zur qualitativen chemischen Analyse (1841) e ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...