CADES, Alessandro
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe (come risulta dal testamento di questo: Roma, Arch. Capitolino, sez. XLIX, vol. 34, 1798-99, Notaio Nardi Nicolaus, [...] Cades. La collezione Poniatowski raggiunse così il numero di circa seimila pezzi; ma quando, dopo la morte del principe, fu messa in vendita da Christie's a Londra, la presenza di tante gemme di recente fattura generò dubbi sulla autenticità anche di ...
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CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] l'altra ad Aregio, vescovo di Gap, a cui era concesso insieme con il suo arcidiacono l'uso, durante la messa, della dalmatica: segno, questo, di particolare onore. Ma C. doveva soprattutto organizzare e presenziare un sinodo dei vescovi della Gallia ...
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CIABILLI, Giovanni Camillo
Dino Frosini
Nacque a Castello di Signa (Firenze) il 6 luglio 1675. Fin da giovane fu alla scuola di Simone Pignoni, decoratore di chiese fiorentine. Dal 1694 al 1696 è segnato [...] la raggiunta perizia dei C. nella disposizione e nello scorcio dei coro angelico, giocato su una tonalità rosa chiaro, messa in valore dalla luce che scende dal tiburio centrale ad illuminare tutto il vano. Nei pennacchi sono dipinte delle figure ...
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CALANNA, Pietro
Giuliano Gliozzi
Nacque nel 1531 a Termini Imerese (Palermo). Appartenente all'Ordine dei frati minori conventuali, condusse una vita interamente dedita agli studi di filosofia e teologia, [...] in la città di Termine, nella chiesa maggiore, Una poi di haversi cantato musicalmente il vespro de' defonti, e l'altra nell'hora della messa cantata a 4 di Gennaro con diversi e varii pensieri, Palermo 1599.
Il C. morì a Termini il 19 genn. 1606e fu ...
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BIMBONI, Alberto
Raoul Meloncelli
Nato a Firenze il 24 ag. 1888, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e fu allievo di G. Buonamici (pianoforte), di B. Landini (organo) e di A. Scontrino (composizione).
Al [...] Tra le sue composizioni, alcune delle quali ancora manoscritte, ricorderemo: Kyrie, a cinque voci (1901); Messa in si bemolle, a quattro voci, senza accompagnamento; Messa in mi bemolle, per soprano, tenore e bassi, con accompagnamento di organo o di ...
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ALINOVI, Giuseppe
Riccardo Allorto
Musicista, compositore, insegnante, nato a Parma il 27 sett. 1790. Dopo aver compiuto gli studi letterari, si dedicò alla musica, sotto la guida del conterraneo maestro [...] d'orchestra, Milano, Ricordi; Introduzione e tema originale con variazioni per pianoforte, ivi. Composizioni religiose: Messa da requiem a 4 voci con orchestra; Messa da requiem a 3 voci con orchestra; Sanctus, Benedictus e Agnus Dei per 2 soprani e ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] "non finito" che è uno dei caratteri più evidenti dell'originale impostazione del romanzo. Tutto in realtà va ricondotto alla messa in crisi della logica del romanzo naturalista, fondata sul rapporto univoco e lineare di causa-effetto. Qui, come si è ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] sua gioventù.
Oltre a un figlio nato dal matrimonio con la principessa inglese Isabella (o Elisabetta), la cui esistenza è stata messa in dubbio da alcuni studiosi (è ricordato in un unico documento, nel quale viene indicato soltanto con l'iniziale F ...
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BONDI, Massimo (Max)
Franco Bonelli
Mario Barsali
Nacque a Roma il 13 ott. 1881 da Vittorio e da Ernesta Stingen, e si laureò in chimica industriale.
Il padre e gli zii Angelo, Camillo e Ippolito, discendenti [...] '20 e il '21 questo squilibrio di fondo tra gli impegni assunti dalla Ilva e le sue reali possibilità finanziarie fu messo rapidamente in crisi dal crollo dei corsi azionari, dall'arresto di numerose produzioni, dalle stesse richieste dello Stato di ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] concessiones (Lib.Aug. II. 29) che sottoponeva a revisione tutte le concessioni e i privilegi ottenuti in precedenza, è stata messa in dubbio dal Giustiniani seguito dal Savigny e dal Meijers e dai suoi allievi (Iuris interpretes..., p. 152) i quali ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...