GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] purificazione.
Parlando alla congregazione dei teologi minori, riunita il 12 ag. 1547 per esaminare gli articoli sulla messa, G. sottolineò che la messa è sacrificio, anche se incruento, e non solo commemorazione, e che, giovando al bene dei vivi e ...
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PALMA, Giovanni Battista
Pasquale Palmieri
– Nacque a Roma il 26 marzo 1791 dal romano Lorenzo e da Costanza Parmegiani, originaria di Palestrina.
Acquisì i primi rudimenti negli studi letterari grazie [...] ’abate Pietro Caprano, personaggio molto vicino a Pio VII.
Il giorno di Pasqua del 1817 celebrò la sua prima messa nella chiesa di S. Venanzio de’ Camerinesi. Avendo conquistato l’attenzione delle alte gerarchie pontificie, ottenne un impiego nella ...
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LAZZARI (Lazari), Ferdinando Antonio (al secolo Lazzaro Maria)
Elisabetta Pasquini
Nacque a Bologna da Antonio e Diamante Martelli l'11 apr. 1678. Secondo padre G.B. Martini, studiò l'organo con G.B. [...] bibliografico musicale, H.61, cc. 187r-188r, e H.67, cc. 162r-164r), in cui sono elencate numerose messe (e parti di messa) e mottetti di cui oggi non conserviamo altrimenti notizia; il L. figura inoltre nella galleria di ritratti martiniana con un ...
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Divinità messe in particolare rapporto o addirittura identificate con singoli pianeti (o corpi celesti concepiti come tali). Se anche presso i popoli primitivi il Sole, la Luna e le varie costellazioni [...] della settimana, la quale, formatasi ugualmente nell’antica civiltà mesopotamica, in una fase più recente di questa fu messa in connessione con i sette ‘pianeti’.
I Romani hanno poi diffuso il concetto delle divinità planetarie e della settimana ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] in sé l'essenziale, includendole come potenzialità giunte ormai storicamente a maturazione. Pertanto il protestantesimo, se da un lato ha messo in risalto i propri legami con la storia della Chiesa e con l'impegno ecumenico (v. cap. 7), dall'altro ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] dal sec. 6° l'impiego della c. appare documentato nelle fonti cristiane allo scopo di richiamare i fedeli alla liturgia della messa (Ferrando, Ep., XI, Wölfflin, 1900; Gregorio di Tours, De virtutibus sancti Martini, I, 28, MGH. SS rer. Mer., I, 2 ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] . Rinunciò alla frequentazione delle chiese e all'osservanza del culto cattolico. Se qualche volta andava a messa era solo per testimoniare pubblicamente la propria differenza con fessionale: ostentava infatti "disprezzo" nei confronti della ...
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APOLLONIA da Cennino
Ada Alessandrini
Originaria di Cennino, castello nel contado di Siena (oggi Cennina, frazione di Bucine in provincia di Arezzo), nacque intorno al 1368 da un certo Ventura. Perse [...] anni, furono in grado di costruire una cappellina, nella quale entravano soltanto il prete ed il chierico che serviva la Messa. Mentre a suor Agata fu consentito di uscire per la elemosina, A. invece restava sempre chiusa nella casetta, in colloquio ...
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CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] l'altra ad Aregio, vescovo di Gap, a cui era concesso insieme con il suo arcidiacono l'uso, durante la messa, della dalmatica: segno, questo, di particolare onore. Ma C. doveva soprattutto organizzare e presenziare un sinodo dei vescovi della Gallia ...
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CALANNA, Pietro
Giuliano Gliozzi
Nacque nel 1531 a Termini Imerese (Palermo). Appartenente all'Ordine dei frati minori conventuali, condusse una vita interamente dedita agli studi di filosofia e teologia, [...] in la città di Termine, nella chiesa maggiore, Una poi di haversi cantato musicalmente il vespro de' defonti, e l'altra nell'hora della messa cantata a 4 di Gennaro con diversi e varii pensieri, Palermo 1599.
Il C. morì a Termini il 19 genn. 1606e fu ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...