ARDUINO, santo
Sofia Boesch
Sacerdote, nativo di Rimini; all'infuori della data di morte (15 ag. 1009), nessuna precisazione cronologica può essere fatta per gli avvenimenti della sua vita. Quanto sappiamo [...] la provata santità di A., della validità delle ordinazioni compiute da simoniaci. Dalla stessa fonte sappiamo che celebrò messa sino alla fine della vita. A. scelse come maestro, unico degno nella diffusa decadenza dell'ordine sacerdotale, Venerio ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] senza arrivare a conclusioni certe, in che cosa consistesse la "secunda missa in clero", istituita da D.; se si trattasse di una messa vespertina o di un ufficio notturno per il clero, analogo al mattutino dei monaci. D. morì l'8 novembre, giorno in ...
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Atto mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato profano allo stato di sacro.
Presso i Romani la consecratio era l’atto solenne con il quale il proprietario di una cosa (bosco, tempio [...] ). Nel linguaggio ecclesiastico una c. meno solenne e di minor valore giuridico è la benedizione.
C. eucaristica Il momento centrale della Messa, in cui il sacerdote prendendo in mano il pane (l’ostia) e il calice di vino, pronuncia sopra di essi le ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] liturgico; questo si manifesta nelle campagne della Gioventù, dedicate a temi come: ‘Vivere il battesimo, la cresima, la messa’»107.
L’attivismo nella catechesi italiana: Mario Casotti, Gesualdo Nosengo e Silvio Riva
Merita una ripresa più puntuale ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] in questo senso il giudizio del Rand, che lo Schurr, cui è dovuto il miglior lavoro complessivo sugli opuscula, non ha messo in discussione): ma si tende ora ad attribuirlo a B., e con plausibili motivi, poiché si ritiene di poterlo identificare con ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] e riduzione allo stato laicale. All’origine della crisi non furono solo i problemi relativi al celibato, ma la messa in discussione della stessa figura del sacerdote: quella separatezza sacrale che prima era considerata un valore e che attribuiva al ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] libertà religiosa non poté infatti mancare di interpellare in vario modo le diverse comunità politiche ed ecclesiali, tutte messe inevitabilmente in discussione dalle nuove condizioni di una società sempre più pluralista. Nel 1945 la ricognizione di ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] verso lo scisma, mostra in primo luogo che la giustificazione dei latini di servirsi del pane azimo per il sacrificio della Messa era almeno altrettanto valida quanto quella dei greci di servirsi del pane fermentato. Quindi A. difende anche il numero ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] serio, non si accontenti di parole, ma usi la forza, insiste, il 1° giugno 1673, Gregorio.
Prioritaria, per G., l'effettiva messa in atto della normativa. È l'ottemperanza che va imposta. Perciò nei due sinodi da lui indetti - quello del 20 apr. 1667 ...
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MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] presentato da Lorenzo da Molfetta contro la condanna produsse, nel 1637, non solo la cassazione del giudizio, ma anche la messa in stato d'accusa per fabbricazione di prove false dei due religiosi che lo avevano emesso. Intervenne a questo punto la ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...