BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dire devoto di lui. In quanto alla celebrazione della messa e della comunione, è presupposto dalla Regola che essa avvenga
Già prima di B., accanto alla celebrazione eucaristica della Messa, i momenti salienti della giornata dei monaci (la quale ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] il lungo lavoro della segreteria di stato, faceva per alcune ore la sua adorazione: poco dopo la mezzanotte celebrava la santa Messa: dopo di che un brevissimo riposo gli bastava per poter poi alla solita ora entrare primo alla Segreteria" (F. Ehrle ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] in Roma» delle spoglie del defunto pontefice, con un’imponente processione che si snodò fino alla basilica vaticana. La messa solenne celebrata vide così il raro caso di un pontefice che assisteva al funerale del predecessore in presenza del suo ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] -313), il compito di far osservare inviolabilmente la regola, trasmettendogli nello stesso tempo le indicazioni per la celebrazione della messa da parte dei frati sacerdoti, e a lui, se è E. il destinatario dell'epistola Ad quendam ministrum, scritta ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] e il mondo moderno, una visione in cui nulla si concedeva alle istanze del giansenismo, l’autorità papale non era messa in discussione e tutte le simpatie andavano verso quei settori del mondo cattolico più seriamente impegnati nella difesa dell ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] di attribuire a Sinibaldo un canonicato a Parma, un titolo attestato per la prima volta nel 1226, deve molto probabilmente essere messa in relazione con la conclusione degli studi a Bologna.
Il 5 dic. 1223 Sinibaldo aveva non soltanto il titolo di ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] la Curia cardinalizia e con lo stesso pontefice contestò quanto era avvenuto nel 1111, condannando l’azione di Enrico V, messa in atto per estorcere per violentiam il privilegio sulle investiture (che «vere debet dici pravilegium», e che fu cassato ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] all'interno dell'Impero. Si trattava anzitutto di trovare un candidato per la dignità elettorale del Palatinato, vacante dopo la messa al bando imperiale di Federico V all'inizio del 1621, e una soluzione per il futuro dei territori palatini, ancora ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] Valencia, la Provenza, il Regno di Sicilia, dove conobbe il re Alfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito dell'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza del re Edoardo V. Dei sette o otto viaggi attribuitigli nei Motti ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] , e Orsina, che sposò Antonio Della Volta.
Dal 1506 il G. fu intensamente coinvolto nella febbrile attività politico-diplomatica messa in opera da Giulio II allo scopo di restaurare l'autorità papale nello Stato della Chiesa e in Italia, impegnandosi ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...