FRANCESCO della Marca (Francesco d'Ascoli, Franciscus de Esculo, Franciscus Pignano)
Paolo Vian
Nacque verosimilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII ad Appignano del Tronto, nella diocesi di Ascoli [...] da Bergamo e Guglielmo di Occam lasciò Avignone e si recò ad Aigues-Mortes; da lì, utilizzando una nave probabilmente messa a disposizione da ghibellini genovesi, si diresse con i suoi confratelli a Pisa. Giovanni XXII cercò in un primo momento ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] intransigente del primato giurisdizionale e magistrale della cattedra di Pietro, come unico criterio di unità per una Chiesa messa in pericolo dal deismo, dallo scisma e dalla subordinazione alle potestà secolari.
Le tensioni fra il G. e ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] accordo con lui Leopoldo I accettava di buon grado i suoi ripetuti interventi nelle elezioni e nelle lotte parlamentari: messa alla prova in varie circostanze (ad esempio nel passaggio dal governo liberale a quello unionista che con una coalizione ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] d'istituzioni canoniche, vinta per concorso nel 1765. Ma gravi motivi esterni contribuirono a render di quell'opera difficile la messa a punto e la pubblicazione, quando, di nuovo, nei rapporti fra Stato e Chiesa tutto era posto in discussione, ed ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] imperiale. Occasione per ampliare e assicurare la maggioranza dei voti di cui potevano disporre i principi cattolici fu la messa al bando del principe elettore Federico del Palatinato da parte dell'imperatore (29 genn. 1621); con tale operazione si ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] nunzio in una raccolta di Dissertazioni storico-polemiche (Lugano 1835e ristampate nel '55) o la proposta, studiata ma mai messa in atto per l'opposizione della Francia, di bloccare il commercio interno ed estero della Svizzera. Ma ciò che esasperò ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] più come consigliere e veggente che come medico; nel 1477 avrebbe annunciato al re la morte di Carlo il Temerario durante una messa, nell'attimo stesso in cui, si disse, il duca moriva a Nancy. Tra le altre predizioni si ricordano quella della salita ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] punti omogenei: il F. e i suoi complici avevano insegnato loro che l'eucaristia non ha fondamento nelle Scritture e che la messa era un'invenzione a scopo di lucro; che l'ordine sacro non è un sacramento ("non fu mai altro sacerdote che Christo ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] la settimana, se l'altare era dotato di un reddito di 6 fiorini l'anno, o un numero maggiore o minore di messe in proporzione al reddito. In applicazione della norma sinodale, che interessava gran parte del clero, per il gran numero di altari de ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Nacque a Milano nel 1415 da Giacomo e da Orsina Castiglioni. Vantando fra la sua parentela diretta vescovi ed alti prelati ed essendo pronipote del cardinale omonimo, [...] casuale filo che lo lega all'uccisore di Galeazzo Maria Sforza è raddoppiato dal fatto che egli avrebbe dovuto officiare la messa nella chiesa di S. Stefano, la mattina del 26 dicembre, quando il duca fu assassinato.
Divenuta reggente per il figlio ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...