Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] con la composizione, soprattutto coloristica, dell'immagine, atmosfere di grande suggestione e plasticità, è stata messa al servizio di grandi cineasti come Michael Powell, Emeric Pressburger, Richard Fleischer, Joseph L. Mankiewicz, Albert ...
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Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (v. vol. iv, p. 1105)
H. Wace
Lavori di scavo si sono svolti a cura di missioni greco-americane e greco-inglesi, durante gli anni 1960-1967.
Gli scavi [...] funzione di "laboratorio e abitazione di artisti della corte e di artigiani".
Case micenee nell'area del Tesoro di Atreo. Sono state messe in luce alcune case a N del Tesoro di Atreo ad un livello più basso, vicino alla via principale. Si hanno dati ...
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METAGENES (Μεταγένης)
S. Ricci
1°. - Architetto, nato a Cnosso di Creta, figlio di Chersiphron, fiorito nella seconda metà del sec. VI a. C.
Collaborò con Theodoros di Samo e col padre alla costruzione [...] preparazione del terreno e del trasporto delle grosse colonne: a M. toccò in sorte l'alzamento di queste, il trasporto e la messa in opera degli epistili (Vitruv., x, 2, 12).
W. Klein crede di non errare, supponendo che la prima attività di M. e ...
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Nella tecnica fotografica, sorta di proiettore diascopico per fare ingrandimenti fotografici; in esso il negativo, dal quale si vuole ottenere l’ingrandimento, viene uniformemente illuminato e proiettato, [...] colonna, su cui viene disposta la carta sensibile. L’ingrandimento (che è quello lineare trasversale dell’obiettivo) può variare entro limiti prestabiliti. Taluni i., per consentire una maggiore rapidità di stampa, hanno la messa a fuoco automatica. ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte (v. vol. iii, p. 917 ss.)
M. Avi-Yonah
Le scoperte archeologiche degli ultimi sette anni hanno indubbiamente arricchito le nostre cognizioni [...] nel suo muro esterno è un indice della penetrazione dell'arte ellenistica nella Peraea giudaica. La pianta della Tomba di Giasone messa in luce presso Gerusalemme e datata al tempo di Alessandro Ianneo (104-76 a. C.) è copiata da quella di una ...
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Del Débbio, Enrico. - Architetto italiano (Carrara 1891 - Roma 1973). Attivo a Roma, elaborò (1928-33) il primo progetto urbanistico del Foro Mussolini (ora Foro Italico), per il quale realizzò anche alcuni [...] margini del Foro Italico e nelle sue vicinanze il D. realizzò altre opere che testimoniano il continuo interesse per la messa a punto di un sistema linguistico che tenesse conto degli apporti della cultura contemporanea: in particolare i progetti per ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] , o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome (per es., la messa di Palestrina Assumpta est Maria è una p. del suo omonimo mottetto). Può prendere spunto dal materiale melodico ma anche ...
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Architetto italiano (Roma 1934 - ivi 2013); è stato uno dei fondatori, nel 1962, del GRAU (Gruppo romano architetti urbanisti), attivo fino al 1980. Dal 1974 al 1981 è stato redattore della rivista Controspazio. [...] più recenti, lo storicismo, filtrato attraverso il razionalismo della tradizione italiana, rende più essenziale e diretta la "messa in scena" di un'architettura che non rinuncia comunque alle metafore. Accademico Nazionale dell'Accademia di San Luca ...
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PIETRANGELI, Carlo
Maria Antonietta De Angelis
PIETRANGELI, Carlo. – Nacque a Roma il 20 ottobre 1912, in una famiglia di origini umbre, da Antonio Giuseppe e da Maria Antonelli.
Compiuti gli studi [...] legata ai materiali e alle tecniche di pulitura. La pacata, ma puntuale e costante difesa dell’operato dei suoi collaboratori, messa in atto da Pietrangeli, impedì che il lavoro fosse compromesso o fermato dai detrattori; un esempio del suo stile di ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] Gandolfo e nel 1854 fu segnalato dall'intendente di Catania Angelo Panebianco allo scultore Antonio Calì, allora impegnato in città alla messa in opera della sua statua di Ferdinando I. Alla fine di novembre di quell'anno il G. lo raggiunse a Napoli ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...