SUMMANO (Summanus)
G. Bermond Montanari
Divinità romana, venuta secondo Plinio (Nat. hist., ii, 138) dall'Etruria. L'etimologia del nome è incerta e non spiegabile col latino. Incerto ed oscuro è anche [...] e grandi ali. Tiene nella destra il fulmine. L'identificazione di questo mostro con S. è assai probabile. La scultura è stata messa in rapporto con l'immagine di S., che ornava il frontone dell'antico tempio della Triade Capitolina, fino all'8o a. C ...
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Economia
In scienza della gestione, indicatore degli standard che l’organizzazione aziendale si prefigge di raggiungere. Una volta definita la missione di un’impresa, il passo successivo della pianificazione [...] ripreso. Esiste inoltre l’o. macro, caratterizzato da elevati valori di ingrandimento a scapito della luminosità, che consente la messa a fuoco anche di oggetti molto vicini all’apparecchio da ripresa.
Nella generalità dei casi gli o. fotografici ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. vi, pp. 308 ss.)
A. de Franciscis
Il quadro delle nostre conoscenze sull'antica città, non è sostanzialmente mutato nel corso degli ultimi anni [...] dell'Abbondanza si è iniziato lo scavo della Casa di C. Iulius Polybius, della quale soltanto la facciata era stata già messa in luce dallo Spinazzola. Essa appare costituita dalla fusione di due abitazioni. Uno degli atrî è decorato nel I Stile, ma ...
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LECCHI, Stefano
Silvia Paoli
Nacque da Antonio nel 1804 in un centro lombardo minore situato tra Milano e Lecco. Il nome della madre è ignoto.
Le fonti (Roma, Arch. del Vicariato, Parrocchia di S. Giacomo [...] resoconti informavano che il L. aveva presentato un apparecchio fotografico di sua invenzione dotato di un dispositivo di messa a fuoco per regolare le rispettive posizioni della lastra e dell'obiettivo una volta conosciuta la distanza dal soggetto ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (v. vol. vii, p. 1116)
A. Frova
L'opera di restauro delle rovine di V. condotta fra il 1965 e il 1966 dalla Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia e Romagna [...] ambienti noti e del supposto tempio, che non ha affatto podio, né elementi proprî del tempio (e la cui identificazione fu già messa in dubbio dal Cagiano), ma robusta muratura in pietrame e malta e tracce del pavimento in piastrelle marmoree, si è ...
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JHŪKAR
C. Silvi Antonini
KAR Questa cultura prende il nome da un piccolo villaggio del Sind (Pakistan occidentale) dove, per la prima volta, fu possibile distinguerne i tratti essenziali. In seguito [...] nei livelli immediatamente successivi a quelli appartenenti alla cultura di Harappā, e poiché sembra che essa possa essere messa in relazione con le culture dell'Iran settentrionale, molti studiosi hanno creduto di poter risolvere il complesso ...
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Pittore (n. Arco 1858 - m. sullo Schafberg, Engadina, 1899). Con tecnica divisionista realizzò ampie composizioni di soggetto naturalista, caratterizzate da sfuggenti tagli prospettici e da pennellate [...] le ricerche sulla luce in numerosi paesaggi e scene agresti (Il bacio alla croce, 1883, Amsterdam, Stedelijk Museum; A messa prima, 1885 circa, Saint-Moritz, Museo Segantini). Le opere successive, eseguite durante il soggiorno a Savognino (1886-94 ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] gloriosa, e diventata anche più benevisa da quando il re sardo, vincendo le sue ripugnanze per il regime costituzionale, s'era messo sulla via che apparentemente era stata segnata da Pio IX. L'entusiamo per Pio IX si estendeva dunque a Carlo Alberto ...
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ZUCCHI (o del Zucca), Iacopo e Francesco
Vincenzo Golzio
Pittori. Iacopo, nato a Firenze intorno al 1541, e ivi morto circa il 1590, fu scolaro del Vasari, che aiutò nelle pitture del Salone dei Cinquecento [...] sopra li dei de' gentili e loro imprese, stampato in Roma nel 1602. In Roma sono anche dello Z. i quadri rappresentanti la Messa di S. Gregorio nell'Oratorio della Trinità dei Pellegrini; la Nascita di S. Giovanni Battista e la Madonna in gloria in S ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] pp. 161 ss. e 190 ss.; J. Braun, Das chrisltiche Altargerät, Monaco 1932, p. 213 ss. e passim; G. De Stefani, La Santa Messa nella liturgia romana, Torino 1935, p. 80 ss.; A. Maiuri, La Croce di Ercolano, in Saggi di varia antichità, Venezia 1954, pp ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...