Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] movimenti, scandite scatto dopo scatto.
Un'altra tecnica di ripresa messa a punto in quegli anni, ma avviata fin dai tempi di telefotografia più aggiornata penetra nel cuore dell'azione ottenendo messe a fuoco nitide e impeccabili anche a centinaia di ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] il Soprani dal C. all'età di diciassette anni. La data 1544, risultante da un'antica iscrizione ormai smarrita, è stata però messa in dubbio dal Rotondi, il quale propone di spostarla verso il 1547, e distingue, inoltre, negli affreschi, la mano del ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] una stipe votiva con oggetti databili fra il V ed il II sec. a. C.; una necropoli del V-IV sec. a. C. è stata messa in luce nell'area della Cartiera Amicucci; sarcofagi del III e del II sec. a. C. sono stati rinvenuti casualmente in varî punti della ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] di esecuzione, lacunoso però delle ultime cifre, così da lasciare indeterminata la datazione dell’opera. Da questi esili appigli la messa a fuoco della figura di Pacino è stata compiuta da Richard Offner tra gli anni Venti e Cinquanta del secolo ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (v. vol. iii, p. 967)
E. Lattanzi
Dal 1963 la Soprintendenza alle Antichità della Puglia conduce annualmente campagne di scavo nell'antica città di [...] cui asse maggiore misura 40 m e in cui è da riconoscere un piccolo anfiteatro o un luogo per riunioni; furono messe in luce le fondazioni di una basilica più antica, sotto le due precedentemente scoperte dal Quagliati, con altro pavimento in mosaico ...
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AMYKOS (῎Αμυκπος)
G. A. Mansuelli
Nella leggenda greca, di origine orientale, A. risultava figlio di Apollo e di una ninfa della Bitinia variamente identificata; re dei Bebrici, A. non permetteva ad [...] rappresentazioni figurate; e queste diffuse particolarmente in Italia.
La lotta fra A. e Polydeukes (Ptol. Chemn., Giasone) è messa in relazione con il possesso di una fonte, detta Helene, durante il viaggio degli Argonauti verso la Colchide. In uno ...
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ALA
F. Grana
G. Matthiae
Si chiama genericamente a. di un edificio un corpo laterale che può avere o non il suo equivalente simmetrico rispetto al centro.
In particolare prende il nome di a. (πτερόν) [...] fondo delle pareti lunghe dell'atrio con andamento parallelo alla facciata del tablinum. La loro genesi è stata da alcuni messa in rapporto con la necessità costruttiva di dare una continuità al tetto dell'atrio, ma, come risulta anche dalla pianta ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] in gesso con il sistema del calco. La sua traduzione nel marmo avviene con il sistema del riporto delle misure, o della messa ai punti (v. .): si fissano sul modello i punti più sporgenti che, con le medesime coordinate spaziali, mediante l’uso del ...
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WOUWERMAN, Philips
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Haarlem il 24 maggio 1619, ivi morto nel 1668. Figlio maggiore del pittore Paulus Joosten W., probabilmente scolaro di Pieter Verbeeck, già nel 1640 [...] , il colorito smorzato. Più tardi le opere diventano più vivaci di disegno, più complicate e intrecciate per quanto riguarda la messa in scena, più agitate anche nei colori smaglianti. La più ricca raccolta di quadri del W. si trova nella galleria ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] costruiti secondo moduli, se non proprio cartoni, pierfrancescani (Bagatin, 1990, pp. 45 s.). Gli stalli modenesi mostrano la messa a punto di un criterio decorativo che sarà tipico della successiva produzione della bottega. Una cornice a intaglio di ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...