CAMILLIANI (della Camilla), Francesco
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze prima del 1530, da Giovanni di Niccolò Albengi Gucci, detto Giovanni della Camilla, e dalla di lui prima moglie di nome Nannina, [...] nel 1565, come si rileva da una lettera del Borghini a Cosimo I del 5 aprile di quell'anno (Bottari), venne messa in opera nella nuova sede e completata in alcune sue parti dal figlio Camillo, appositamente trasferitosi a Palermo nel 1574. Una serie ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] sopra dell'altare, e quindi chiamato anche con il suo nome, il f. serviva a enfatizzare alcuni momenti della liturgia della messa (la Grande e la Piccola entrata). Cirillo di Scitopoli (m. nel 558 ca.), nella Vita sancti Euthymii (28), cita ἡ μυστιϰὴ ...
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FILIPPO di Giovanni
Angela D'Amelio
Non si conoscono i dati anagrafici di questo "maestro di murare", probabilmente originario di Firenze, la cui attività è documentata nella prima metà del XV secolo.
La [...] , nel 1423. In questo stesso cantiere F. fu inoltre provveditore-intermediario nell'acquisto dei materiali e sovrintendente alla messa in opera del portale marmoreo.
Per gli stessi Strozzi F. curò anche la ristrutturazione di altre proprietà: la ...
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Vedi TABULAE ILIACAE dell'anno: 1966 - 1973
TABULAE ILIACAE
K. Bulas*
Con questo nome vengono designate tavole di pietra con sopra scolpite illustrazioni dei poemi omerici e ciclici, provviste di iscrizioni [...] giulio-claudio di alcune almeno fra le tavole sembra risultare dalla messa in rilievo della figura di Enea, nonché dal fatto che . hist., xxxv, 144). Gli autori delle tavole hanno messo a profitto il repertorio tipologico corrente e a questo riguardo ...
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Vedi NICOPOLI d'Epiro dell'anno: 1973 - 1996
NICOPOLI d'Epiro (v. vol. v, p. 457)
A. K. Orlandos
Alla basilica A, dedicata a S. Demetrio e costruita a cura del vescovo Domizio, già nota, vanno aggiunte [...] di cui restano due figure, una probabilmente femminile e una di incerta identificazione.
Un'altra basilica di dimensioni minori è stata messa in luce un po' più a N; ha tre navate, con sỳnthronon semicircolare e con molti gradini e con baldacchino ...
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ZHOB, Civiltà dello
C. Silvi Antonini
Tale denominazione è comprensiva delle località situate nella valle del fiume Zhob che scorre parallelo alla catena dei Monti Toba Kokar a N-E di Quetta, capitale [...] più comune è quella della ciotola a fondo piatto rotondo o su piedistallo.
Questa facies si ritrova anche a Sur Jangal ed è stata messa in rapporto con la località iranica di Tepe Hissar I.
Il periodo II è di breve durata ed è seguito dal III che ...
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BALBI, Alessandro
Teresa Ferratini
Nacque a Ferrara da famiglia originaria del Finale. Godette in patria dei favori della casa d'Este: fu infatti per incarico del duca Alfonso II che eseguì nel 1594 [...] anni dopo" il 6 giugno 1597, data dell'inizio dei lavori di Santa Maria della Ghiara a Reggio Emilia, può essere messa in relazione col "necrologio" riportato dal Cavallini (1878), in cui si ricorda un "Balbi Alessandro morto 10 sett. 1604 sepolto in ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (Κάλλατις, Callătis)
D. Adamesteanu
Colonia dorica fondata dalla città di Eraclea Pontica nel VI sec. a. C. sulla sponda occidentale del Mar Nero, [...] in collegamento con le diverse invasioni della città. Vicino a questo muro, nella parte N-O, nell'interno di C., è stata messa in luce una basilica cristiana a tre navate, con abside, databile al VI sec., epoca di ripresa delle città pontiche grazie ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] alla riflessione contemporanea, dal neokantismo a H. Bergson, e rendono complessa e poliedrica la poetica cubista: la messa in discussione di ogni elemento pittorico, spazio, forma, colore, tecnica (in particolare ➔ collage), si presenta come ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] 'area dell'ex convento di Santa Maria delle Monache, sono stati messi in luce spezzoni di mura (di cinta o di contenimento) a , due fornaci per ceramica. A Larino, oltre ad aver messo in luce cospicui resti della città ellenistica e romana, è stato ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...