BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] e storia naturale tanto famoso da essere citato nelle guide e visitato da studiosi e personaggi importanti. La parte antiquaria, messa insieme con l'aiuto del B., comprendeva vasi, statuette, lampade, e gran varietà, di oggetti archeologici oltre che ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] decorazione a stucchi dorati, come già indicato da Oretti (Fortunati; Berselli). I funerali di s. Agostino mostrano una messa in scena delle esequie, potente e cupa nella sua teatralità liturgica, sottolineata dall'insolito punto di vista prospettico ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] specificità del suo impiego - fra cui precipua, dopo il sec. 11°, specie in seguito all'abbandono della celebrazione della messa versus populum e al relativo spostamento dell'altare verso la parte absidale della chiesa, quella di celare e racchiudere ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] seconda metà del Settecento (Id., 1990, pp. 41 s.).
Quando i canonici del duomo di Modena decisero di provvedere alla messa in opera di un coro, chiamarono i due maestri lendinaresi, che nel 1460 presentarono un disegno a titolo di saggio (Fiocco ...
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EVANGELISTI (Evangelista), Filippo Antonio
Pietro Petraroia
Nacque in Roma all'inizio del 1680 (battesimo in S. Benedetto in Piscinula il 31 gennaio) da Chiara Marrocchi e da Carlo. Ben pochi sono i [...] pittori: il Ponfredi (p. 18) sostiene infatti che "poche volte si prevalse Benefial" dell'E. "per abbozzare, sicché questo non ci messe altro che procurar l'opere, lasciando al compagno tutta la fatica". Di fatto la più antica fra le opere citate dal ...
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PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] per gli inquisitori, che l’11 luglio 1549 emisero la sentenza: la pronuncia pubblica dell’abiura, l’obbligo di presentarsi alla messa «con una coreza al colo in segno d’humiltà» per i successivi diciotto mesi, nonché la residenza coatta nella città ...
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PELLEGRIN, Luigi
Roberto Dulio
– Nacque il 21 aprile 1925 a Courcelette (Somme), da Paolo, falegname e carpentiere di origini friulane, che si era trasferito in Francia per lavoro, e da Brigida Fornasier.
Alla [...] sviluppo e sistemazione urbana e territoriale per la città di Roma: da quelli legati a specifiche zone, alla messa a punto di un sistema di collegamenti ed estese infrastrutture architettoniche che parvero declinare l’utopia del ventennio precedente ...
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GARUTI, Giuseppe (detto Pipein Gamba)
Iacopo Menghetti
Nacque a Modena il 10 nov. 1868 da Giovanni e da Erminia Montorsi. Abbandonati gli studi di ragioneria, si dedicò da autodidatta al disegno e collaborò, [...] ideò le scene e i costumi per la prima rappresentazione dell'opera lirica Cristoforo Colombo di L. Illica e A. Franchetti messa in scena in quell'anno al teatro Carlo Felice di Genova. Legata al mondo dello spettacolo è la sua collaborazione al ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] nel 1736 per i tipi di Costantino Pisarri.
L'apparato iconografico, che illustra la favola di Giulio Cesare Croce, messa in rima da Giuseppe Maria Buini, consiste in otto incisioni: la prima nel controfrontespizio, la seconda prima delle osservazioni ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] Pregliasco, lavorò tanto alla realizzazione dei fondali scenici per i teatri di corte (a Torino e a Moncalieri) quanto alla messa in opera di apparati effimeri: dipinti gli furono richiesti in occasione dei funerali del re Carlo Emanuele III (1773) e ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...