Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] cose e di genti, di mestieri e di anti-mestieri, di affari e malaffari, una lunga sfilata di oggetti, manufatti, prodotti, attività, messa a fuoco e identificata non dal nobile senso della vista, ma da quelli più popolari del tatto, del gusto e dell ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] e di far perdere all'azione liturgica la sua intrinseca armonia. Ciò è dovuto al fatto che quasi tutti i canti della messa e della liturgia delle ore (qui in particolare i responsori) potevano essere tropati e che i tropi potevano essere molto lunghi ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] di una villa in località Varano e riprendeva quella dei ruderi affioranti nella zona di San Marco.
In questi anni lo scavo ha messo in luce, oltre le due grandi ville già inizialmente saggiate dai Borboni, anche un tratto di via e parti non ancora ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] dei Normanni, alla metà dell'11° secolo. Con le continue lotte tra Bizantini e Longobardi per il possesso del Salento va messo in relazione il Limitone dei Greci, una sorta di linea di demarcazione, vista ora come divisione ideale ora come vero e ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] alla Restaurazione, e rinominato primo architetto di Sua Maestà, Piacenza tornò a occuparsi nel 1815 del teatro Regio con la messa in opera di un nuovo palco reale e, nello stesso anno dei lavori del Palazzo Reale con l’allestimento dell’appartamento ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] e di Perin del Vaga avevano fornito idee e manodopera per la messa a punto di un programma che celebrasse la grandezza del presente (p. 148).
È stato ormai accertato che la costruzione palladiana fu messa in opera tra il 1555 e il 1556, e che, di ...
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FOCOSI, Alessandro
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 14 giugno 1836 da Roberto e da Giuditta Elena, sorella del pittore e litografo Giuseppe. Iscrittosi all'Accademia di Brera, frequentò i corsi di pittura [...] la libertà ad Alfonso d'Aragona ed a Giovanni di Navarra (Esposizione delle opere ..., 1855). Il disegno, per l'articolata messa in scena dei personaggi e la precisa ricostruzione dell'ambiente, è ancora una volta debitore di un dipinto di Hayez (F ...
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GAMBERUCCI, Cosimo
Simona Lecchini Giovannoni
, Nacque a Firenze l'8 genn. 1562 (1561 stile fiorentino) nel "popolo" di S. Pier Maggiore da Cristofano di Zanobi calzolaio. Il 7 febbr. 1578 (1577 stile [...] Baldinucci, l'impaccio narrativo dei dipinti dove il racconto si blocca e i personaggi privi di movimento sembrano essere messi in posa come manichini. Un linguaggio arcaicizzante nato, sull'esempio del maestro, nel cantiere del chiostro grande di S ...
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Adventus
A. Guiglia Guidobaldi
La parola latina a. indica, nella vita cerimoniale del mondo romano, l'arrivo in forma solenne e ufficiale dell'imperatore alle porte di una città; la consuetudine di [...] 'a. viene estesa dall'imperatore ad altri protagonisti sia del mondo politico, sia di quello spirituale, ma viene anche e soprattutto messa in relazione con episodi della vita di Cristo, per cui si rende necessaria una distinzione di base tra a. di ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] . Dell'impianto calcidese, la cinta difensiva più arcaica è quella che correva lungo i margini del colle S. Mauro, parzialmente messa in luce verso la valle omonima.
Il muro a filari di grossi conci di arenaria, disposti per testa, delle dimensioni ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...