Economista (St. Marylebone, Middlesex, 1782 - Bombay 1828), alto magistrato inglese a Bombay, nobilitato nel 1822. Arrivò da solo a individuare elementi essenziali delle teorie ricardiane. Particolare [...] importanza hanno An essay on the application of capital to land (1815), in cui è messa in luce la legge dei rendimenti decrescenti della terra, e Price of corn and wages of labour (1826), in cui si confuta la teoria del fondo salarî. ...
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Sommo sacerdote ebreo, contemporaneo di Alessandro Magno. Secondo il racconto di Flavio Giuseppe (Antiq. Iud. XI 326-39), andò incontro ad Alessandro presso Gerusalemme e ne ricevette in cambio onori personali [...] e privilegi per gli Ebrei: l'autenticità del fatto, tuttavia, è messa in dubbio dalla critica. ...
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Industriale (Menzendorf 1829 - Mentone 1906), fratello di Friedrich, Werner e Wilhelm; contribuì all'affermarsi della società fondata dal fratello Werner dirigendone il ramo russo a San Pietroburgo, installando [...] numerose linee telegrafiche, interessandosi della costruzione dei cavi transatlantici (nel 1874-75 partecipò alla messa in opera del primo cavo sottomarino dall'Irlanda agli USA). ...
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BONANNO, Gioacchino
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Nacque a Palermo il 14 maggio 1817 da Michele e da Ninfa Fuso. A sei anni fu posto al Reale Collegio di musica locale (poi conservatorio), dove ebbe per maestri di pianoforte [...] e di contrappunto P. Raimondi, direttore del collegio. Ancora giovane, si rivelò buon compositore con una Sinfonia (1832), una Messa e, in particolare, con l'opera buffa La scommessa di mezzanotte, rappresentata sul teatrino del collegio il 26 marzo ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] ). Nel 1808 (ed era già ritornato nella solitudine francese) accettò l'invito del principe di Chimay in villa, e colà scrisse la Messa in fa, uno dei suoi capolavori. Nel 1815 andò a Londra, dove diede una Sinfonia in re. Nel 1816, caduto Napoleone ...
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Genetista inglese (Papcastle, Cumberland, 1901 - Oxford 1988), prof. di genetica ecologica e direttore del laboratorio di genetica dell'univ. di Oxford (1963-1969). Ha affrontato il problema dello studio [...] dell'adattamento e dell'evoluzione in popolazioni naturali. Gli si deve la messa a punto del metodo della cattura, marcaggio, liberazione e ricattura di individui di popolazioni naturali per valutarne il numero. Le sue ricerche, condotte specialmente ...
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Pittore (n. Verona 1379 - m. tra il 1448 e il 1451), esponente del gotico internazionale con ascendenze lombarde. Al Museo civico di Verona si conserva un polittico (Madonna e Santi) con la sua firma, [...] la cui autenticità è stata però da alcuni messa in dubbio. È anche autore delle Storie di s. Filippo Benizi e di s. Gerolamo (1443) nella Cappella Guantieri in S. Maria della Scala, a Verona. ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] recitò ne I borghesi di Pontarcy di Sardou e, nell'ottobre dello stesso anno, si associò a L. Carini e R. Ricci per la messa in scena di Stefano di J. Deval, in un bel ruolo di madre che le fu molto caro. Seguirono cinque anni di assenza dalle scene ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] : fu l'Aida (stesura del libretto: A. Ghislanzoni), ed ebbe il suo trionfo al Cairo (1871). Seguì la composizione della Messa di Requiem, in memoria di A. Manzoni (prima esecuz. Milano 1874), del Quartetto per archi (1875), del Pater Noster e dell ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] profonda, che doveva appunto inaugurare un'epoca nuova nella scienza del diritto. Nella comune cultura, questa innovazione viene messa in rapporto con la profonda rivoluzione che nel campo della speculazione pura si era andata compiendo, tra la fine ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...