CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] 1947; G. Lipparini, Il pensiero di un libertino, in Il Messaggero, 18 dic. 1947; M. Mazzocchi, Un libertino del '900 Venere di A. C., in La Fiera letteraria, 6 febbr. 1949; L. Russo, Aspiranti laici e laici imboscati, in Belfagor, V(1950), I, pp. 108 ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] S., L'Impero del lavoro forzato, ibid. 1935 (inchiesta sulla Russia ai tempi di Stalin).
Sul primo conflitto mondiale e le sue Milano 1961, pp. 125 s. Infine sulla morte del B. si veda R.V., L'ultima lettera di B., in Il Messaggero, 21 sett. 1947. ...
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DE RITIS, Beniamino
Enzo Frustaci
Nacque ad Ortona a Mare (Chieti) il 1º maggio 1889 da Tomaso e Angelina Brocchini. Laureatosi in lettere e filosofia, si dedicò giovanissimo all'attività giornalistica [...] del popolo rumeno, Milano 1915; Piccola storia del popolo russo, ibid. 1920). Pure di questi anni è la dei romanisti, XII (1951), pp. 155 ss.
Bibl.: Necrol.: A. Valori in Il Messaggero, 14 ag. 1956; in Il Mattino, 27 ag. 1956; in Corriere della sera, ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] 17 maggio 1932; D. Angeli, Un giornalista d'altri tempi, in Il Messaggero, 17 maggio 1932; S. D'Amico, La morte di E. C. Salutoal Carteggio pucciniano, Milano 1958, pp. 31, 142, 189; L. Russo, I narratori, Milano-Messina 1958, p. 93; M. Saccenti, ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] di politica estera.
Profondo conoscitore della realtà russa e testimone degli eventi che condussero al potere , divenne responsabile per la politica estera presso Il Messaggero. Nella nuova veste trascorse buona parte del 1920 percorrendo ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] della sera, 7 sett. 1971; Roma, 7 sett. 1971; Il Messaggero, 12 sett. 1971; Lo Specchio, 19 sett. 1971; Libera iniziativa, in I diciotto anni de Il Mondo, Roma 1966, p. 125; G. Russo, Da Campo Marzio alla Colonna Antonina, ibid., p. 132; B. Croce, ...
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BARZINI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano il 21 dic. 1908 da Luigi e da Mantica Pesavento.
Il padre, inviato speciale del Corriere della sera, forse il più celebre giornalista italiano dei primi [...] il suo nome quale direttore del Corriere, con l'elezione di A. Russo a questa carica, il B. lasciò il giornale e, pur non crisi e del passaggio di proprietà del quotidiano romano Il Messaggero, il nuovo editore Rusconi propose e impegnò il B ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] partito; continuava frattanto a scrivere sulle colonne del Messaggero, che abbandonò nel 1921 per fondare un proprio Alvaro, A. Tilgher e i vignettisti A. Galantara e G. Russo. La rivista subì numerosi sequestri, fino alla soppressione, nel gennaio ...
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MAGRINI, Luciano
Corrado Scibilia
Nacque a Trieste il 2 genn. 1885 da Enrico, noto musicista, e Livia Marini.
Giovanissimo, fondò nella sua città natale, con alcuni studenti triestini che frequentavano [...] insieme con M. Borsa, G. Ferrero, C. Spellanzon, C. Russo e P. Schinetti. Si trasferì, quindi, al Corriere della sera di P. Gobetti, a La Rassegna dell'Est e a Il Messaggero.
Durante il regime fascista fu costantemente sorvegliato e, dal 19 marzo ...
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esteuropeo
(est-europeo), agg. Dell’Europa dell’Est. ◆ il futuro sembra oscuro: le élites dei Paesi est-europei in via di ammissione all’Ue parlottano soprattutto in inglese (62%) e tedesco (42%), e solo in minima parte (7%) potrebbero reggere...
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...