Storico (Mosca 1800 - ivi 1875); prof. di storia russa nell'univ. di Mosca (1826-44). Fu uno dei maggiori esponenti del movimento slavofilo; diresse prima (1827-30) il Moskovskij vestnik ("Messaggero moscovita"), [...] poi (1841-56) il Moskvitjanin ("Il Moscovita"). Sostenitore dell'originalità creativa dello spirito russo, P. ritenne che tutte le nazionalità slave seguissero un processo di sviluppo autonomo, differente ...
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Giornalista, nato a Torre de' Passeri (Pescara) il 12 novembre 1883, morto il 19 agosto 1944 a Roma. Qui iniziò la sua attività come redattore del Messaggero. Nei primi anni del regime fascista fece l'oppositore [...] dalle colonne del Mondo e del settimanale satirico Il becco giallo. Dal 1926 al 1939 fu invece redattore-capo del Corriere padano di Ferrara, fondato da Italo Balbo. Ma un suo coraggioso articolo sulla ...
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Ruzzle-mania
(Ruzzle mania), s. f. Entusiasmo suscitato dalla diffusione del gioco Ruzzle, basato sulla composizione di parole.
• [tit.] Il fenomeno / Ruzzle-mania / il nuovo gioco che spopola sugli [...] smartphone (Messaggero, 22 gennaio 2013, p. 1, Prima pagina) • [Gerry Scotti] Il volto de «Il Milionario» ha raccontato di non aver mai giocato a Ruzzle ma di essere affascinato dalla sua idea di fondo. [...] «Penso che si possa sviluppare in tv, per ...
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Giornalista italiano (Cassano allo Ionio 1876 - New York 1946), nel 1895 fondò la rivista Ariel con L. Pirandello e altri, e nel 1900 le Cronache musicali e drammatiche. Nel 1902 entrò nel Messaggero di [...] Roma, del quale fu poi, per un decennio, direttore. Deputato al parlamento (1919-21), assunse nel 1921 la direzione del quotidiano L'Epoca; nel 1923 si recò negli Stati Uniti, dove diresse Il progresso ...
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Giornalista, nato ad Ortona a Mare (Chieti) il 1° maggio 1889, morto a Roma il 13 agosto 1956. Già redattore dell'Idea nazionale, del Resto del Carlino, del Messaggero, ecc., nel primo dopoguerra fu chiamato [...] da L. Barzini a far parte della redazione del Corriere d'America da lui fondato a New York; e di là divenne corrispondente del Giornale d'Italia, della Gazzetta del popolo e del Corriere della sera. Collaboratore ...
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In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] costituiscono il codice. La decifrazione di questo codice fu possibile solo dopo l'introduzione nel 1960 del concetto di "RNA messaggero" (mRNA) e il suo isolamento. Infatti il DNA (costituito da A, C, G, T) viene prima trascritto in mRNA (costituito ...
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TOPPI, Sergio
Andrea Angiolino
Nacque l’11 ottobre 1932 a Milano, figlio unico di Giuseppe Toppi e di Vittoria Castelfranchi. Il padre, musicista e insegnante al conservatorio, era stato colpito dalla [...] e riviste di ogni genere, anche con cinque copertine per la statunitense Marvel, nonché su giornali come Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Manifesto, Il Giorno, Le Figaro, The Times. Tra il 1987 e il 1989 disegnò due mazzi di tarocchi artistici ...
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Minore, Renato. – Scrittore italiano (n. Chieti 1944). Dagli anni Settanta giornalista RAI, autore di film televisivi su Rimbaud, Flaiano, Leopardi, Poe, Bufalino, collaboratore di testate quali Il Mondo, [...] la Repubblica e Il Messaggero, è poliedrico e fecondo autore di saggi (Giovanni Boine, 1975; Intellettuali, mass media e società, 1976; Il gioco delle ombre, 1986, premio Flaiano; Dopo Montale, 1992; Amarcord Fellini, 1993; L’italiano degli altri, ...
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FALBO, Italo Carlo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza, il 23 dic. 1876 da Giovanni Battista e da Maria Rosa Di Benedetto. A soli 16 anni il F. intraprese la carriera [...] dalle mani del F. a quelle del giolittiano V. Gayda. Il F., ancora per qualche tempo, proseguì la sua collaborazione a Il Messaggero e il 9 ag. 1921 scrisse un articolo nel quale - a sostegno dell'iniziativa di G. A. Colonna di Cesarò per un ...
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ONEIROS (῎Ονειρος)
A. Bisi
Personificazione della divinità del sonno, la quale è menzionata per la prima volta in Omero e poi nella Teogonia esiodea.
Nell'Iliade (ii, 6) O. vien detto messaggero di Zeus, [...] e riceve l'epiteto di οὖλος, che è stato variamente inteso (= rovinoso, ovvero ricciuto, secondo una tendenza ad accentuare le particolarità fisiche che è tipica nelle personificazioni omeriche). Nella ...
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messaggero
messaggèro (meno com. messaggièro, messaggère, messaggière) s. m. [dal fr. messager, der. di message «messaggio»]. – 1. (f. -a) a. Chi reca ad altri un messaggio, un annuncio o anche una richiesta di notizie, come incarico abituale...
messaggera
messaggèra s. f. [forma femm. di messaggero]. – Il cavo lungo e sottile (detto anche passeggera) che, passato per primo tra due navi, consente di assicurare il collegamento successivo con cavi più grossi (per il trasbordo di personale,...