CESARINI, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Roma nella prima metà del sec. XV da Giacomo. Compì studi giuridici, e l'orazione da lui recitata quando conseguì la laurea è conservata nel cod. 121 (cc. [...] principali disposizioni della Prammatica, i rapporti fra costui e il papa si erano deteriorati e il C. era veramente messaggero di pace, poiché il pontefice non desiderava che porre fine alla situazione che vedeva il vescovo di Nantes escluso dalla ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] con il milite Filippo Brancaccio, un fratello del B., che Bonifacio IX aveva inviato nel marzo ad Avignone come suo messaggero all'antipapa. Il B. ebbe altresì una parte negli sforzi per la ricostituzione dell'unità della Chiesa nel luglio 1407 ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] o insultato le sacre immagini. Le costituzioni sinodali furono inviate dal papa a Costantinopoli, ma ancora una volta il messaggero fu arrestato in Sicilia e i documenti sequestrati, così come furono sequestrate le suppliche inviate da tutte le ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] e l'intervento italiano, Napoli 1915; Sulla fronte giulia: note di taccuino 1915-1917, Napoli 1919.
Bibl.: Per le necrologie, oltre Il Messaggero, Roma, 8 ott. 1918, si veda V. Raschi, in Ultra, rivista teosofica di Roma, XII (1918), n. 5, pp. 1-7 ...
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BRICARELLI, Carlo
Lorenzo Bedeschi
Nato a Torino l'11 ott. 1857 da Luigi e da Giuseppina Pepino, rimase ben presto orfano e fu allevato da uno zio paterno molto austero. Compiuti gli studi medi, dopo [...] preti).
L'ex sacerdote Gustavo Verdesi aveva rivelato, in un'intervista e in una successiva lettera (Il Secolo, 12 aprile e Il Messaggero, 15 apr. 1911), d'aver confidato tre anni prima al B. in confessione il nome e l'attività modemistica di sei ...
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BONSI, Domenico
Bernard Barbiche
Primogenito di Pietro e di Lucrezia Manelli, nacque a Firenze nel 1591 e giovanissimo fu mandato in Francia per abbracciare la carriera ecclesiastica.
Nel settembre [...] in segreto Maria, con il pretesto di riconciliarla con il re suo figlio, e fu il coadiutore di Béziers il messaggero della corrispondenza scambiata in questa occasione. Ma la manovra di Richelieu, invece di giovargli, rafforzò la diffidenza di Luigi ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] .
B. e i suoi monaci fecero un primo tentativo per risolvere il problema senza interventi esterni, mandando a Torino un loro messaggero, un certo Bosone; ma questi non fu ascoltato, anzi fu linciato dal popolo che era fedelissimo al vescovo. Allora B ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] a persistere nel proprio atteggiamento.
Nel 1911 ebbe luogo il processo Verdesi. Questi in una lettera pubblicata su Il Messaggero e sull'Avanti! il 15 aprile aveva accusato il Bricarelli di aver rivelato ciò che aveva saputo in confessione; questi ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] di protettore della Sede apostolica di Carlomagno.
Tuttavia la posizione di L. III a Paderborn fu compromessa dai messaggeri inviati a Carlomagno dai congiurati, che si giustificarono accusando il papa di adulterio e spergiuro. Le accuse erano ...
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CRISTIANI, Luca
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Ferentino (Frosinone) intorno al 1300.
Che il C. fosse originario di Ferentino appare da una bolla di papa Innocenzo VI del 12 nov. 1353, in cui [...] il Petrarca dice di aver spedito per mezzo del suo cuoco Gebelino., non venne mai recapitata al C. perché il messaggero non riuscì a rintracciarlo. Era avvenuto, infatti, che attraversando l'Appennino toscano non molto lontano da Firenze, il C. era ...
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messaggero
messaggèro (meno com. messaggièro, messaggère, messaggière) s. m. [dal fr. messager, der. di message «messaggio»]. – 1. (f. -a) a. Chi reca ad altri un messaggio, un annuncio o anche una richiesta di notizie, come incarico abituale...
messaggera
messaggèra s. f. [forma femm. di messaggero]. – Il cavo lungo e sottile (detto anche passeggera) che, passato per primo tra due navi, consente di assicurare il collegamento successivo con cavi più grossi (per il trasbordo di personale,...