MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] Palatina di Parma.
Ornamentazione. - Il manoscritto greco e romano era talvolta decorato di ornamenti a colori e di figure. Firenze, che ci hanno lasciato monumenti insuperabili, quali il Messale Della Rovere di Torino, la Bibbia di Borso d'Este ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] , emendare, modificare i libri liturgici (messale, breviario, cerimoniale, pontificale, rituale, 260-261); 26. S. Dionisio, della Magna Grecia (261-272); 27. S. Felice I, Romano, martire (272-275); 28. S. Eutichiano, di Luni, martire (275-283); 29. S ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] citazione di una fonte bizantina; liberalizzò l’uso del messale di san Pio V per gruppi chierici che volessero preferirlo renitenti a questa legislazione, sono passati al cattolicesimo romano (Benedetto XVI con la costituzione apostolica del 4 ...
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Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] della S. Croce, la mitra di Paolino, la tavola che copriva il messale dell'arcivescovo Alfano, opera di oreficeria cassinese del sec. XII.
In testa al ponte romano gettato sul Volturno si trovano gli avanzi della porta turrita fatta innalzare da ...
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Il nome di corale, dato nell'uso tedesco al canto liturgico in generale, nell'uso dei popoli latini designa invece propriamente il canto religioso protestante, nelle varie forme che dalla Riforma fino [...] dovesse ripugnare alle idee strettamente tradizionali del clero romano, e infatti le restrizioni non tardarono dalla parte ich her nella versione del canzoniere Klug, 1535 e nel messale di Mattia Ludecus, 1589.
Avvenne anche che nuovi testi fossero ...
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IVREA (lat. Eporedia; A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Giovanni CORSO
Silvio PIVANO
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Importante centro del Piemonte (prov. d'Aosta), situato su entrambe le sponde della Dora Baltea, [...] basi del ponte sulla Dora e parecchie iscrizioni, testimoniano il dominio romano.
Biblioteche e archivî. - La Biblioteca Capitolare d'Ivrea è codici liturgici miniati, preziosissimo fra i quali un messale con più di 80 miniature. I codici warmondiani ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] vita si può dividere in due periodi che potremmo chiamare, l'uno romano-tridentino, l'altro milanese. Il primo, breve di anni, ma nel 1582, per la quale, come per il Messale, egli insistette nella conservazione della tradizione liturgica ambrosiana ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] "Castrum Firmanum", è comune a sé (v.).
Monumenti. - Del periodo romano van ricordati il teatro, forse dell'età di Augusto, e una piscina Pinacoteca; un mirabile arazzo fiammingo in municipio; un messale miniato di Ugolino da Milano in duomo. Il ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] tempo si succedettero e mutarono i regimi politici, cioè il municipio romano, il regno langobardo, il comune, il ducato, infine il dominio del rito ambrosiano è la pubblicazione, tipica, del Messale ambrosiano, nel 1902, per opera di Antonio Ceriani ...
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Nel linguaggio ecclesiastico delle chiese orientali, anafora venne a significare la parte centrale della Messa, dal Prefazio alla Comunione e al rendimento di grazie, corrispondente perciò esattamente [...] più di un centinaio), mentre nella liturgia occidentale oltre al Canone romano non si è conservata memoria che di un Canone gallicano, di romana in tutto l'Occidente e con la riforma del Messale condotta a termine dopo il concilio di Trento, il ...
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messale
s. m. [dal lat. mediev., eccles., missale o liber missalis, der. di missa «messa1»]. – Libro liturgico che contiene i varî formularî per la celebrazione della messa in tutto l’anno con le relative norme rituali (generalmente scritte...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...