PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] nominato assistente ecclesiastico del Circolo universitario cattolico romano, inserito nella FUCI (Federazione Universitaria 1973 tutti i nuovi libri liturgici, tra cui nel 1970 il messale che sostituì quello di Pio V, pubblicato nel 1570 e più ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] p. 212) databili al 1197-98, le miniature del messale VI.G.11 della Biblioteca nazionale di Napoli (per il origini alla "Bella Maniera", Pisa 1994, pp. 14-17; S. Romano, in Galleria nazionale dell'Umbria. Dipinti, sculture e ceramiche: studi e ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] edizioni del catechismo tridentino, del breviario e del messale, riservato dal papa ai tipografi romani. Secondo il al prefetto dell'Annona ingenti quantità di grano per il popolo romano. Il cardinale P.E. Sfondrati fu costretto a far rientrare ...
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BERNARDO d'Aosta, santo
Raffaele Volpini
Più comunemente conosciuto come "B. di Mentone" per le origini nobiliari falsamente attribuitegli dalla tarda leggenda, è invece nelle fonti liturgiche (secc. [...] Verbania, III [1911], pp. 269-271) e più tardi il Messale della cattedrale di Vercelli (1194), ebbe presto larga difflisione oltre che del Gran San Bernardo, fu solo introdotta nel Martirologio romano la commemorazione di B., che era stata omessa dal ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] segnato A.I.18, entrambi smembrati. Il frammento dal Messale con l'iniziale P e David con salterio e profeta del Quattrocento. Melozzo, Antoniazzo e la cultura artistica del '400 romano. Atti del Convegno intern. di studi, Roma… 1996, a ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] . Molti dei volumi liturgici stampati dal G. (messali, breviari, salteri, libri d'ore) sono in In difesa di L. Giunta dall'accusa di contraffattore delle edizioni di Aldo Romano, in Atti e memorie della R. Accademia di scienze, lettere e arti in ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] La risoluzione del S. Uffizio permise la redazione di un messale in cinese nel quale, tuttavia, si sarebbero mantenute in latino Clavio e l'esperienza siciliana, Messina 1998; A. Romano, La contre-réforme mathématique: constitution et diffusion d'une ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] per Ciro Ferri e le sue illustrazioni del Messale di Alessandro VII, che, incise nel 1662 da . L., in L'Arte, XXVI (1923), pp. 89-114; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlin 1924, pp. 360-366, 608-611; P.H. Dowley, Some drawings by B. L., in ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] di revisione e redazione dell'Indice e del Catechismo, Messale e Breviario, che, frutto di una identica logica , V-VII, Roma 1950-59, ad Indices; P. Paschini, Cinquecento romano e riforma cattolica, Roma 1958, ad Indicem; P. Prodi, Il cardinale ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] congregazione dell'Indice per deviazioni dal testo originale nel messale stampato nel 1596, ma la condanna non ebbe conseguenze con Giorgio Ferrari, cremonese, titolare della Stamperia del popolo romano.
Il G. morì a Venezia il 6 marzo 1602 ...
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messale
s. m. [dal lat. mediev., eccles., missale o liber missalis, der. di missa «messa1»]. – Libro liturgico che contiene i varî formularî per la celebrazione della messa in tutto l’anno con le relative norme rituali (generalmente scritte...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...