Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] - che B. si rammaricò sempre di non aver conosciuto di persona - mostra quale rango d'artista si creasse all'autore del Messia in confronto al cantor di S. Tomaso. Non c'è, in tutta la critica contemporanea, che una sola tarda allusione alla Passione ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] salmo 55 e interpretato con solo di tenore, coro e orchestra; e infine E. Bloch. Il Servizio sacro di quest'ultimo, va messo in questa categoria più che altro perché, tra le opere moderne, meglio si accosta nello spirito, e in taluni aspetti formali ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] di Gesù che signoreggiarono nella letteratura (anche il Carducci si compiacque di dedicare una quartina alla "gentil virtù" del "giovin messia del popolo" tra le "città cinte d'ulivi") sono in gran parte derivate dal R., che non aveva bisogno di ...
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GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] dice il secondo. I Parahpomeni soltanto ci parlano d'una lapidazione di Geremia a Gerusalemme, per aver predicato il Messia (dove evidentemente si alludeva a Gesù); la versione armena aggiunge che le sue ossa furono poi trasportate ad Alessandria ...
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GIUDEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Raimondo Bacchisio MOTZO
Nome storico, rimasto tuttavia nell'uso fino al presente, col quale si designa la parte meridionale dell'altipiano interno della Palestina [...] quartiere. Guidava i rivoltosi un sacerdote di nome Eleazaro e un Simone Bar Kōkhĕbā (v.) nel quale il popolo vide il Messia promesso. Tutta la Palestina fu devastata: Gerusalemme cadde in mano degl'insorti, e pare che si riprendesse a riedificare il ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] (Gn. 38, 25), la donna cananea che per disegno misterioso di Dio diede origine alla discendenza che fu quella di Davide e quindi del Messia (Nm. 26, 21; Rt. 4, 18ss.; 1 Cor. 2-5; Mt. 1, 3; Lc. 3, 33;).Come si può facilmente osservare, il nesso che ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] della "concordia" fra Chiesa e Stato e delle principali garanzie per l'esercizio del culto, un vero "colpo di Stato" messo a segno a discapito dell'antica Chiesa gallicana e, a più lungo termine, un formidabile rafforzamento dell'autorità del papato ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] senso delle altezze», non era più capace di parlare all’anima «di Dio, dell’infinito, della fede, del mistero, del Messia». L’autore non esitava a contrapporre «i grandi pensatori scolastici», per cui la proiezione concettuale «non era che un metodo ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] il rigore storico con cui si tratta di Costanzo Cloro: Lact., mort. pers. 15,7 sottolinea come anch’egli abbia messo in pratica l’Editto dioclezianeo di persecuzione, se non mandando a morte i cristiani, almeno distruggendone le chiese; la notizia ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] Paolo avrebbe predicato non tutto quanto vide e apprese, ma soltanto "saluti humanae necessaria", vale a dire: fede nel Cristo come messia promesso ai patriarchi e come vero figlio di Dio. Queste le verità necessarie alla salvezza, che sono per il B ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...